Indice dei contenuti
Un aggiuntivo per la combinata per legno che permette di usare il pianetto e l’albero della cavatrice come affilatrice dei coltelli della pialla stessa
Tutti gli strumenti da taglio sono efficienti e sicuri da utilizzare finché sono ben affilati. Questa è una regola da non dimenticare mai, a cui non fanno difetto neppure le più solide macchine stazionarie. Per esempio, la combinata per legno, fra le varie lavorazioni di cui è capace, ne ha una, la piallatura, che va soggetta più delle altre all’usura della sua parte attiva: i coltelli applicati al tamburo.
Per potersi affilare da soli i coltelli della pialla si può utilizzare la combinata stessa come strumento, realizzando un aggiuntivo da applicare alla macchina, fornendole così una capacità operativa in più, passando addirittura nell’ambito della lavorazione dei metalli.
L’idea è di sfruttare l’albero della cavatrice, che solitamente corrisponde a quello della pialla (ironia della sorte), per applicare al mandrino una mola a tazza da affilatura e trasformare la combinata stessa in un’affilatrice.
Al pianetto della cavatrice, invece, si applica una struttura aggiuntiva, molto robusta in quanto non deve flettere, fatta di scatolati, barre e piatto di acciaio. Scopo di questo aggiuntivo è quello di tenere saldamente il coltello con l’angolazione corretta (35°) e permetterne lo scorrimento laterale lungo le barre, mentre con la leva di comando della cavatrice si porta il pezzo a sfiorare la mola; bisogna infatti stare molto leggeri, data l’elevata velocità di rotazione.
Grande robustezza