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Robusta, capiente e interamente costruita in legno di pino o lamellare, la cassetta porta attrezzi fai da te può essere attrezzata secondo i propri bisogni
Oggi quasi tutte le cassette porta attrezzi dei ferri sono di metallo o di plastica, razionali e perfettamente organizzate per accogliere ogni tipo d’attrezzo. Moltissime sono anche dotate di cassettini per le minuterie e ce n’è un tale assortimento che è ben difficile non trovare quella che vada bene per noi. I vecchi falegnami, la cassetta porta attrezzi in legno, se la facevano con le loro mani, sfruttando gli avanzi del legname usato per lavori di ebanisteria, in mogano e palissandro, anche intarsiate e intagliate a mostrare a domicilio del cliente il valore dell’artigiano.
A chi voglia seguire le orme dei vecchi artigiani proponiamo la realizzazione di una cassetta porta attrezzi in legno con un grande scomparto per i ferri e sei cassettini per minuterie dotati di un’ingegnosa chiusura a eccentrico, completata da un’utile vaschetta scorrevole per tenere a portata di mano ciò che occorre al momento. La costruzione non è particolarmente difficile, ma richiede un’accurata scelta del legname, precisione nel taglio e cura dei particolari.
Date le strette relazioni che legano i pezzi fra loro, cambiare le dimensioni indicate nel dettagliato elenco del materiale, tranne l’altezza delle pareti, sarebbe piuttosto complicato, per cui consigliamo di non modificarle. Si preparano la base, il ripiano intermedio e i tre divisori verticali dei cassettini e dopo aver verificato “in bianco” che i pezzi si accordino alla perfezione si procede a unirli con spinatura o con tasselli piatti e buona colla (piena di ferri la cassetta deve sopportare un notevole peso).
Di cassetti ce ne sono due lunghi quanto è larga la cassetta e quattro lunghi la metà (ovviamente se ne possono fare solo otto piccoli oppure aumentare, fino a quattro, quelli grandi); ognuno è costituito da una cassettina con le pareti di legno spesse 5 mm e il fondo di compensato.
A 6 mm dalla parete frontale, aperta da un foro passante diametro 5 mm, si incolla una controparete; nell’intercapedine trova posto l’eccentrico di chiusura il cui asse attraversa la parete frontale, il controfrontale e si fissa dentro la maniglietta.
Cosa occorre per realizzare la cassetta porta attrezzi in legno
- Legno pieno, lamellare o multistrato, meglio se di essenza dura, spessore 18 mm: 2 fianchi (1) 215×380 mm;
- spessore 13 mm: 1 base (2) 215×415 mm; 1 ripiano (3) 189×415 mm, 4 sponde (4) 70×415 mm, 3 divisori (5) 50×215 mm;
- spessore 10 mm: 8 controfrontali (6) per cassetto;
- spessore 5 mm (per sei cassettini): 4 fianchi (7) 40×200 mm; 8 fianchi (8) 40×100 mm; 18 frontali (9) 82×40 mm; 2 fondi cassetto (14) 92×200 mm; 4 fondi cassetto (15) 92×100 mm; 2 pareti vassoio (10) 55×187 mm; 2 frontali vassoio (11) 55×90 mm; 2 bordini (12) 15×207 mm; 2 bordini (13) 15×120 mm; 1 fondo vassoio (16) 100×187 mm.
- Legno pieno, preferibilmente faggio: 8 maniglie (17) 15x15x50 mm; 8 eccentrici (18) diametro 40×4 mm; 1 impugnatura (19) diametro 30 o 35×435 mm; 6 spine lisce per eccentrici diametro 5×25 mm; spine o tasselli piatti per unire i pezzi; colla vinilica; materiale di finitura.
Installazione e controlli di sicurezza
La costruzione del portaoggetti è semplicissima: si tratta di una cassettina i cui bordi superiori sono completati con un listellino di sezione più ampia così da appoggiare sulle sponde laterali.
Una rotella a eccentrico, comandata dalla maniglietta e riparata dalla controparete, chiude i cassettini durante il trasporto.
Realizzazione dei fianchi e delle giunzioni della cassetta porta attrezzi fai da te
Cassettini con eccentrici di chiusura
Costruita la cassettina se ne forano insieme frontale e controfrontale, si incolla nell’eccentrico la spina, la si fa passare attraverso i pezzi forati, la si fissa nella maniglia e infine si monta la controparete.
Si devono mantenere allineati i controfrontali dei cassetti, anche quelli puramente ornamentali, che si trovano dietro i cassetti lunghi e nei quali la maniglietta è fittizia.
Gli eccentrici, girando, fanno presa in una battuta aperta alla base delle sponde inferiori.