Un prodotto innovativo nel campo degli adesivi: la Kintsuglue non è una colla, ma una pasta modellabile riparatrice
Il nome Kintsuglue deriva da Kintsugi (letteralmente “riparare con l’oro”), un’antica pratica giapponese tramite la quale si provvede alla riparazione di oggetti in ceramica e vasellame usando materiali nobili come oro, argento o lacca con polvere d’oro per rimetterne insieme i cocci.
Il concetto alla base di questa pratica è l’idea che dall’imperfezione della rottura possa nascere una forma di ancora maggiore perfezione estetica e interiore: una valorizzazione dell’oggetto e, nel contempo, una crescita personale.
Non è per caso che la pasta modellabile di cui parliamo in queste pagine prenda il nome di Kintsuglue (glue in inglese significa colla), dato che si propone come moderno ed efficace elemento di riparazione e ricostruzione di oggetti.
In effetti non è una colla, ma una pasta modellabile con composizione polimerica che assicura l’adesione ai materiali più comunemente utilizzati oggigiorno; una volta indurita resta flessibile, forte, resistente all’acqua, al freddo e alle alte temperature, morbida al tatto, removibile e verniciabile.
La pasta è monocomponente, si lavora con le mani nude per darle la forma voluta; resta modellabile finché non indurisce polimerizzando in presenza di umidità (circa 30 minuti) e solidifica del tutto in 24 ore, restando tuttavia sufficientemente flessibile e gommosa.
Disponibile di colore bianco o nero, si rivela ottima per aggiustare, ricostruire e proteggere qualsiasi oggetto lo richieda, ma in alcuni casi si possono anche fare interventi di miglioramento e persino realizzare oggetti in modo creativo.
Loctite Kintsuglue costa euro 5,49.