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Misuratore laser Ryobi

misuratore laser

misuratore laser

Preciso, affidabile e ricco di funzioni, il misuratore laser Ryobi è ideale per il professionista e il far da sé che non vogliono sbagliare

Il Ryobi RP4010 è un misuratore laser di distanza, è uno strumento professionale e fa parte della famiglia di strumenti elettronici TEK4 cordless, quindi alimentato dalla batteria al litio da 4 V, identica agli altri della serie. Le funzioni dell’RP4010 vanno oltre la semplice misurazione; lo strumento è molto sofisticato ed estremamente preciso. Questo permette sia al professionista sia al far da sé di eseguire rilevamenti della massima efficacia, per esattezza e rapidità, calcolando anche aree, volumi, somme e sottrazioni di segmenti, distanza minima e massima, lunghezze di pareti non avvicinabili o non misurabili in modo diretto, riporto di distanze e suoi multipli ecc.

Lo schermo LCD risulta ben leggibile anche in condizioni di luce forte, mentre per le condizioni di luce scarsa, è inclusa la retroilluminazione.
L’RP4010 visualizza le misure in metri, piedi o pollici e si può passare al volo da un’unità di misura all’altra. Le misure sono calcolate, per impostazione predefinita, dal retro dell’apparecchio, tuttavia è possibile spostare il punto di riferimento di misura alla parte anteriore dello strumento o alla fine della staffa di arresto, una piastrina metallica che si articola sul retro. Ciò consente di effettuare misurazioni da posizioni scomode o difficili da raggiungere.

L’RP4010 ha un certo numero di altre caratteristiche intelligenti, come l’autospegnimento del laser dopo un minuto di inattività e dello strumento dopo tre minuti di inattività. Altra caratteristica interessante è il timer integrato con possibilità di impostare da 0 a 60 secondi di ritardo sul rilevamento: ciò permette di effettuare da soli rilevamenti in cui non c’è una superficie di riscontro remoto (lunghezza di un edificio, di un pergolato, di una tettoia, di un tavolo ecc).

Le posizioni della linguetta

La linguetta chiusa permette la misurazione con appoggio posteriore dello strumento.
Per esempio nel caso in cui si voglia misurare una stanza, si tiene il misuratore contro una parete e si punta il laser sulla parete frontale, badando che la livella inclusa segnali il corretto orientamento orizzontale

La linguetta posizionata a 90° si articola in modo da fornire uno scontro preciso (tenendo conto dello spessore del lamierino di metallo); si possono così misurare elementi e sporgenze “a partire da…”, ovvero dal loro bordo d’attacco. Tavole e travi si misurano applicando all’estremità opposta un rilievo che intercetti la proiezione del raggio laser.

La linguetta completamente ribaltata permette di misurare con grande precisione la diagonale di una stanza. Data la conformazione dei misuratori, infatti, normalmente è impossibile arrivare a toccare gli spigoli interni con il retro del dispositivo, cosa che la linguetta così orientata riesce a fare comodamente. Il misuratore, ovviamente, tiene conto di questa distanza aggiuntiva.

 

 

 

 

La Batteria

Il vano batteria ha un coperchio a pressione che si apre premendo sul fondo e facendo leva verso il retro del misuratore.
La batteria ha un rilievo di lato, su tutta la sua estensione, che permette l’inserimento in un’unica posizione. In questo modo non c’è possibilità di errore e sono scongiurati tutti i possibili danneggiamenti per inversione delle polarità degli accumulatori. Richiudendo lo sportello si avverte una notevole solidità dei materiali usati e i bordi di battuta, molto ben conformati, fanno presagire un’ottima tenuta alla polvere e all’umidità, a tutto vantaggio della durata della batteria e dell’elettronica interna.

 

Misurazione a due punti

E’ una delle misurazioni particolari che può effettuare l’apparecchio. Sfrutta la regola del teorema di Pitagora per calcolare un cateto, sulla base della misurazione dell’ipotenusa e dell’altro cateto di un triangolo rettangolo virtuale. Per esempio, facendo riferimento alla fotografia di apertura dell’articolo, in cui viene visualizzato il momento della prima misurazione (quella dell’ipotenusa), che si deve fare da terra, si riesce a calcolare l’altezza della parete interrotta da una tettoia, quindi non misurabile direttamente. Servono due misurazioni effettuate dalla stessa posizione: la prima già descritta rileva l’ipotenusa, la seconda è quella della foto qui a fianco, in cui si rileva la distanza orizzontale dalla parete. Il display mostra nell’ordine i due rilevamenti e il risultato, la misura della parete verticale.

Misurazione a tre punti

E’ un’evoluzione del sistema precedente, grazie alla quale viene applicato due volte il teorema di Pitagora, considerando l’accoppiamento di due triangoli rettangoli con un cateto in comune. Le misurazioni sono tre: ipotenusa del primo triangolo, cateto in comune, ipotenusa del secondo triangolo. Lo strumento restituisce la somma dei due cateti sconosciuti permettendo di misurare la lunghezza di pareti o spazi aperti cui non si riesce ad accedere per ostacoli, scavi, barriere, pilastri, terrazze ecc.
Per esempio in un grande locale con una tramezza di divisione, mettendosi in corrispondenza della tramezza, si effettuano in serie le tre misurazioni: la prima verso l’angolo estremo della parete da una parte, la seconda frontalmente e la terza verso l’angolo estremo dall’altra parte.

Misurazione differita

Quando si è da soli e si deve misurare la lunghezza di un pannello, di una trave, oppure di una tettoia, un pergolato, un edificio, si estrae la linguetta del misuratore a 90°, si seleziona la modalità corretta di rilevamento con riferimento al lato posteriore, poi si posiziona lo strumento e si sceglie la modalità di misurazione con timer.
In questo modo si può facilmente raggiungere l’estremità remota dell’oggetto da misurare e tenere contro il bordo un pannello qualsiasi per fermare il raggio laser e permettere il rilevamento preciso al millimetro. Il ritardo è regolable da 0 a 60 secondi.

Cambio del riferimento di misurazione

1. Premendo l’apposito pulsante sulla tastiera, si cambia alternativamente il riferimento di partenza della misurazione. Quando il misuratore è acceso, sul quadrante appare sempre l’icona che indica il riferimento selezionato.

 

2. L’impostazione di base è sul riferimento posteriore, l’icona sul display mostra una freccia che origina a filo del retro del misuratore. La misurazione va fatta appoggiandolo direttamente con il suo lato posteriore oppure aprendo a 90° la linguetta e facendo scontro sull’oggetto da misurare.

3. Premendo una volta il pulsante in basso a sinistra si passa alla seconda impostazione; l’icona sul display mostra la freccia che origina dal bordo anteriore del dispositivo; per procedere, infatti, il dispositivo va appoggiato frontalmente: la distanza rilevata è da quel punto.

 

 

4. La terza impostazione ha l’icona con la freccia che inizia in posizione più arretrata; è quella che considera la distanza aggiunta anche dall’estensione all’indietro della linguetta, che si può mettere così facendole fare un piccolo scarto laterale.

Misurare aree…
Con la funzione Aree, effettuando la misurazione dei due lati di un rettangolo, che può essere un pavimento, una parete, un pannello, l’RP4010 calcola direttamente l’area della superficie e ne restituisce il valore in mq, visualizzandolo a caratteri grandi sul display. Subito sopra, i due rilevamenti appena fatti.
… e volumi
La funzione Volumi richiede tre misurazioni, ovvero i tre lati per esempio di un locale (lunghezza, larghezza, altezza). Eseguita l’ultima, il dispositivo calcola immediatamente la cubatura della stanza e ne restituisce il valore sul display, in metri cubi.

Esperto in multipli


L’RP4010 ha anche un’interessante funzione che permette di individuare e replicare velocemente una distanza preselezionata. Si preme il tasto MODE sino a che sul display non risulta selezionata la funzione; ora il dispositivo accetta l’impostazione di una misura (per esempio 0,4 m).
Messo in posizione statica lo strumento, si sposta un oggetto di riferimento sulla linea del laser: il misuratore emette un suono intermittente acuto. Quando si verifica il riscontro della misura data, lo strumento ne dà segnalazione cambiando suono. La cosa bella è che, andando oltre la misura, le stesse indicazioni si ripetono per tutti i multipli del valore impostato (nel nostro caso 0,8 – 1,2 – 1,6 – 2,0 – 2,4 – 2,8 – 3,2 m e via dicendo).

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