Indice dei contenuti
Una macchina nuova, che riprende la tradizione della migliore tranciablocchi esistente e ne migliora le caratteristiche
Per la posa delle pavimentazioni esterne di vialetti e percorsi carrabili, ideali sono i blocchetti, autobloccanti o meno. Questi sono caratterizzati da uno spessore elevato, tale da non risentire minimamente del peso del veicolo che vi sale sopra. Nel caso delle pavimentazioni in esterni, solitamente abbastanza estese, la necessità di tagliare alcuni pezzi, lungo le linee perimetrali o in occorrenza di giunzioni mediane o, ancora, quando si delineano a scopo decorativo elementi geometrici, impone due necessità fondamentali: efficacia e velocità di esecuzione. Montolit, in questo senso, è un punto di riferimento da più di 50 anni, grazie a una validissima tranciablocchi, ora sostituita dal nuovo modello Blockut, che associa le eccellenti caratteristiche della prima al frutto dei più recenti studi sull’ergonomia di questo tipo di macchina.
Tranciablocchi Blockut – Caratteristiche
La tranciablocchetti Blockut ha il telaio realizzato in acciaio legato al carbonio e sagomato con tecnologia laser; questo garantisce robustezza e leggerezza, mantenendo il peso complessivo della macchina in soli 28 kg. Si distingue per essere interamente assemblata con bulloni; l’assenza di saldature rende la robusta struttura più elastica nel momento dello spacco, in grado si assorbire il contraccolpo che inevitabilmente si innesca quando il pezzo cede sotto la pressione della lama. A proposito di lame, le due che fanno parte del sistema di spacco sono di uno speciale acciaio sottoposto a trattamento termico per incrementarne la durezza.
La lunghezza massima di spacco è di 33 cm, mentre come altezza si possono tranciare pezzi da 1 a 11 cm. Essendo uno strumento manuale, la tranciablocchi funziona azionando una leva che vanta tre particolarità: il meccanismo con il quale è incernierata al corpo della macchina ha un innovativo e brevettato cinematismo che sviluppa una forza di diverse tonnellate, in grado di “spaccare” autobloccanti in cemento precompresso con spessori sino a 11 cm.
Inoltre, la particolare conformazione della leva agevola al massimo il movimento dell’operatore, che riesce a sviluppare forza usando più il peso del corpo che non i muscoli delle braccia. Infine, la leva dispone di un’asola per agganciare la tranciablocchetti con un argano, restando perfettamente bilanciata. Il quadro generale della tranciatrice è completato dalle robuste ruote tassellate, per lo spostamento su tutti i terreni anche accidentati, e dalla verniciatura con polveri in epossi-poliestere, resistente agli agenti chimici e fisici.
Il pezzo da troncare va posizionato in mezzo alle lame in modo che risulti anche orizzontale ma, se è necessario tranciare un blocchetto con un po’ di bisello, è possibile farlo inclinandolo in modo che penda di più da una parte o dall’altra. Montolit