Qual è il modo migliore per sverniciare un mobile d’epoca di legno massiccio (non so che essenza sia) senza rovinarlo? Grazie, Daria
La sverniciatura di un mobile va effettuata solo quando si è deciso di applicare una finitura diversa da quella originale; in particolare, i mobili antichi, la cui patina va salvaguardata ad ogni costo, dovrebbero soltanto essere oggetto di una pulitura superficiale in modo da poterli rilucidare efficacemente. Se è decisa la sverniciatura si procede con prodotti adeguati alla tenacia della finitura esistente.Ad esempio volendo rimuovere la finitura a gommalacca si usa alcool a 95° che è il solvente utilizzato anche in fase di stesura.Salendo di livello si usano gli sverniciatori o decapanti, con le dovute precauzioni per via delle loro proprietà caustiche. Il prodotto ammorbidisce la vernice che può essere rimossa con vari strumenti: una spatola permette ad esempio di procedere velocemente sulle parti piane ma bisogna stare attenti a non segnare il legno; la paglietta tende ad impastarsi ma consente di seguire meglio le forme e non rovina, ecc.Salendo ancora c’è la soda caustica, pericolosa perché altamente corrosiva e sconsigliata, almeno per quel che riguarda i mobili d’epoca, perché sbianca il legno, lo rovina se non utilizzata correttamente e in più richiede un risciacquo abbondante che bagna troppo il legno. Usarla soltanto quando gli altri metodi non hanno avuto successo.