Indice dei contenuti
Tra gli strumenti che non possono mancare nella nostra cassetta degli attrezzi c’è la fresatrice
Vuoi saperne di più sulle tipologie e sugli utilizzi più comuni della fresatrice?
La fresatrice, da molti erroneamente chiamata fresa, è un utensile che si usa per la lavorazione in forme complesse di diversi tipi di materiali, come metallo e legno (leggi la nostra dettagliatissima guida in merito alla fresatura del legno).
Parlando della struttura di una fresatrice, questa non è altro che un potente motore a cui viene fissato, tramite un mandrino, una fresa, ossia una punta. Il principio di funzionamento non è molto diverso da quello del trapano ma, in questo caso, non è la punta a lavorare il materiale perforandolo verticalmente, ma la fresa a lavorare orizzontalmente.
La fresa, girando molto velocemente, andrà ad erodere il materiale che si sta lavorando, asportando così la quantità che si desidera. Vi sono due tipologie di frese, vediamo quali.
Fresatrice orizzontale e verticale
La fresatrice verticale è forse la tipologia più diffusa. La fresatrice verticale lavora su tre dimensioni. Ha infatti un piano di lavoro sull’asse X-Y, mentre il motore Ë montato sull’asse Z. Proprio grazie al motore che riesce a muoversi sull’asse Z, oltre ai lavori in orizzontale, si possono effettuare delle lavorazioni in verticale, posizionando in altezza il motore.
Il modello orizzontale è dotata di due impugnature, solitamente ergonomiche, che rendono la presa comoda e ben salda. Proprio grazie a queste impugnature è possibile muovere la fresatrice sia in verticale, realizzando ad esempio dei fori, che in orizzontale, realizzando ad esempio dei profili sagomati.
La fresatrice orizzontale si distingue dalla tipologia appena vista per la posizione del motore che, in questo caso, è posto su una guida laterale. Si utilizzano soprattutto per creare fessure o incavi per la realizzazione di giunzioni.
In entrambi i casi la fresatrice può essere utilizzata manualmente, come nel caso delle fresatrici descritte nel sito fresatrici.info, o in maniera computerizzata e, in questo caso, si parla di fresatrici professionali adoperate nella produzione industriale.
A cosa servono le fresatrici
Le fresatrici sono soprattutto utilizzate nella lavorazione del legno e, in particolar modo, quella verticali permettono la realizzazione di diversi dettagli che andranno poi a caratterizzare un mobile. Si possono infatti realizzare dei profili sagomati, delle modanature, degli intagli o dei fori in serie.
La fresatrice viene anche utilizzata per creare delle scanalature come ad esempio quella a coda di rondine, utilizzata per unire ad incastro di due pezzi in legno.
Data la grande utilità della fresatrice, soprattutto nella lavorazione del legno, è quindi importante averla nella propria cassetta degli attrezzi.
L’importanza delle frese
La parte fondamentale delle fresatrici è la fresa, infatti proprio questa che lavora il materiale ed è quindi necessario che sia adatta all’utilizzo che se ne deve fare. Una fresa di scarsa qualità e non ben affilata, oltre che a risultare pericolosa potrebbe rovinare il vostro lavoro.
Esistono moltissimi tipi di frese che si distinguono non solo per la misura del gambo (che va da 6 mm per le fresatrici più piccole e da 12 mm per le fresatrici più potenti) ma anche per il profilo che può essere quello semplice o quello più articolato, che permette la realizzazione delle modanature.
Quale macchina acquistare?
La scelta della fresatrice dipende esclusivamente dalle tue esigenze. Una fresatrice economica può andar bene per tutti coloro che non fanno di questo strumento un uso intensivo o lavorano piccoli pezzi di legno. Se invece il tuo hobby è una cosa seria, allora è meglio dotarsi di una buona fresatrice, capace di assisterti anche nei lavori più rognosi.