Come lavare la macchina

I prodotti adatti per lavare la macchina al meglio

Per avere l’auto sempre in ordine, non ci resta che provvedere a frequenti quanto accurati lavaggi, senza aspettare che lo sporco si … affezioni troppo alla vernice o, peggio, ne intacchi la brillantezza.
Alcuni tipi di sporco, come lo smog ed ancor più le deiezioni degli uccelli, contengono infatti un certo grado di acidità ed esercitano quindi un’azione corrosiva, ragion per cui vanno rimossi al più presto, pena possibili macchie. A dire il vero, poi, non è detto che un buon lavaggio dell’auto richieda molto tempo: si tratta solo di tenere a portata di mano tutto il necessario e poi, seguendo la procedura più opportuna ed utilizzando prodotti efficaci, l’impresa si può portare a termine in circa un’ora di lavoro.

Diciamo subito che, per ottenere ottimi risultati in breve tempo, sono necessari alcuni accorgimenti preliminari: è sconsigliabile ad esempio lavare un’auto che è stata parcheggiata in pieno sole, perché il calore delle lamiere provocherebbe un’evaporazione troppo rapida dell’acqua, con conseguente formazione di aloni e macchie; per lo stesso motivo è opportuno compiere la nostra operazione di pulizia fai da te in una zona in ombra e, possibilmente, in ore non troppo calde.

Prima di iniziare, inoltre, è opportuno togliere i tappeti, che probabilmente non disdegnano una bella sciacquata: lavandoli per primi e stendendoli ad asciugare li troveremo già pronti al momento dell’uso. Irroriamo ora la carrozzeria con un abbondante getto d’acqua, diretto in primo luogo sulle superfici orizzontali (tetto e cofano) ed insistendo nei punti in cui lo sporco (ad esempio i “regalini” degli uccelli) è più evidente; a parte, in un capace secchio, prepariamo invece un’efficace soluzione detergente con uno shampoo concentrato. Si versa il prodotto nel secchio e poi si immette l’acqua in leggera pressione: si facilita così la formazione di schiuma che, nel nostro caso, si presenta molto ricca e compatta, capace quindi di rimuovere lo sporco e di inglobarlo con dolcezza, evitando rigature ed abrasioni.

Lo sporco, precedentemente ammorbidito dalla prima passata, si rimuove in via definitiva con la schiuma, stesa con ampi movimenti circolari mediante una spugna o, ancor meglio, utilizzando il comodo guanto di lavaggio: quest’ultimo, infatti, offre una superficie utile maggiore e, vantaggio non da poco soprattutto nella cattiva stagione, mantiene asciutta la mano dell’operatore. E’ chiaro che la riuscita del lavoro dipende in buona misura dalla spugnatura, che deve interessare in modo uniforme tutte le parti della carrozzeria, senza tralasciare nessuna zona: si comincia quindi dalle superfici orizzontali per proseguire coi vetri e le fiancate.

Terminata la spugnatura si conclude il lavaggio dell’auto con il risciacquo e, cominciando sempre dalle superfici orizzontali, con l’asciugatura, da eseguire con una pelle di daino naturale o sintetica. Poi inizia l’importante fase dei ritocchi e delle pulizie mirate da eseguire con panni e salviette sui diversi materiali che compongono la carrozzeria: metallo verniciato, plastiche di vario tipo, cristalli, cromature, gomma, ecc. Ognuno va asciugato e lucidato.

A questo punto, probabilmente, inizierà a piovere…

Risciacquo e asciugatura

  1. Il getto d’acqua serve dapprima per ammorbidire lo sporco e, dopo la spugnatura, per rimuovere la schiuma: non dimentichiamo però le zone più difficili come le ruote e la parte interna dei parafanghi, dove lo sporco si accumula in maggior quantità.
  2. La pelle scamosciata, naturale o sintetica, va stesa sulla superficie da trattare e trascinata lentamente all’indietro, in modo che assorba l’acqua in eccesso: quando è satura basta una bella strizzata e si ripete l’operazione nella zona vicina.

UTENSILI
Idropulitrice, spazzola, spugna, guanto di lavaggio, pelle di daino

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