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Partendo da una vecchia cassa, si costruisce una cuccia per il cane provvedendo a coibentare per bene tutte le parti, incluso il tetto che si mette e toglie a incastro
Cristian Appio ha deciso di riutilizzare una vecchia cassa perché le dimensioni e la struttura si prestano particolarmente bene al nuovo utilizzo.
Copertura rimovibile
La cuccia scoperchiata dà totale accesso al suo interno per effettuare le pulizie periodiche e all’occasione sostituire il tappetino che si mette solitamente sul fondo.
Le falde del tetto sono unite da due controtimpani che hanno anche il compito di mantenerle bloccate a formare l’angolo corretto: l’angolo deve corrispondere a quello che formano i timpani sulle due facciate della costruzione, in modo che, sovrapponendo il tetto, i profili combacino alla perfezione. Oltre a irrigidire le falde con l’angolo corretto, i controtimpani hanno la funzione di impedire gli spostamenti longitudinali del tetto; per questo vanno montati avendo cura che restino immediatamente all’interno dei timpani.
La costruzione
Della vecchia cassa resta soltanto la struttura portante e il pannello di fondo. La costruzione inizia dalla parete frontale, su cui va realizzato l’ingresso con apertura ad arco.
Approfittando del fatto che i listelli della base hanno un certo spessore e lasciano spazio sufficiente al di sotto, si mette un pannello di polipropilene espanso come isolante e poi, a chiudere il tutto, un foglio di legno per rivestimento pareti. Tre listelli messi trasversalmente fanno da leggero rialzo tenendo sollevata la cuccia dal pavimento.
Sempre usando i fogli di legno per rivestimento pareti, si riveste tutto l’esterno della struttura portante; la cuccia ha praticamente preso forma.
Per semplificare il lavoro, i sandwich (fogli di compensato ai lati e materiale isolante in mezzo) della faccia frontale e del retro sono applicati esternamente alla struttura portante; sui lati, invece, il pannello isolante resta nello spessore del telaio e il foglio interno va in battuta sulla struttura.
Le falde del tetto sono realizzate con il medesimo sistema a sandwich; per rifinire i bordi e lo spigolo di giunzione delle falde, si usano comuni stecche di profilato angolare di legno.
I controtimpani sono fatti usando tavole di recupero: non essendo larghe a sufficienza si risolve facendo più pezzi, ovvero due identici per ogni lato, più un terzo che li unisce. Il rimedio non ha alcun impatto estetico perché i controtimpani restano all’interno sia della facciata anteriore sia di quella posteriore della cuccia.
Completamento del frontale
Per completare il bordo dell’ingresso della cuccia, dove rimangono a vista gli strati che compongono il pannello frontale, si usa un profilato di alluminio a U, largo quanto lo spessore del sandwich. Agli angoli le estremità si tagliano a 45°, mentre per la porzione di arco si effettua una serie di tagli sulle ali della U, lasciando integro soltanto il lato base che a questo punto può essere piegato per prendere la forma dell’arco.