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Mini bowling fai da te

mini bowling per bambini

Non facilissima da costruire ma di grande soddisfazione, questa pista da mini bowling fai da te ha, come le professionali, il meccanismo che rialza i birilli abbattuti

La pista da mini bowling da usare in cortile, in terrazza o sul prato, non ha la pretesa di rimpiazzare quelle professionali ma ne ha le caratteristiche principali: il ritorno della palla al giocatore e la resurrezione, quasi automatica, dei birilli.

Del fratello maggiore non ha, invece, le dimensioni, né della pista né della palla; la prima è lunga 390 cm e larga 90, contro i 1.890×155 di quelle ufficiali, e la seconda, non è un pesante (tra i 1000 e i 1500 grammi) pallone di circa 200 mm di diametro, ma una boccia da croquet, sugli 85 mm. Aumentando il diametro della boccia si dovrà allargare lo spazio fra i birilli e, di conseguenza, la pista.

Cosa occorre per costruire mini bowling fai da te:

 

I birilli del mini bowling

I dieci birilli mostrano chiaramente la loro origine, ma qualsiasi bottiglia di plastica di misure analoghe a quelle della bibita usata nel campione si presta allo scopo. Dopo averne consumato il contenuto, il vuoto va accuratamente lavato e asciugato. Con un filo metallico abbastanza rigido (per esempio uno spiedino da cucina) arroventato si apre un foro nel fondo della bottiglia, cercando di centrarlo quanto meglio possibile.

Con una lima a coda di topo o una punta da trapano si regolarizza il foro portandolo a 6 mm di diametro. Attraverso il foro si fa passare il capo (fuso con l’accendino per evitarne lo scioglimento) di una corda molto flessibile di polipropilene o di nylon, come quelle usate per le veneziane o le tende. Il capo della corda si fa uscire dal collo della bottiglia e si annoda su se stesso in modo che non possa uscire dal foro. Le dieci corde si lasciano lunghe circa un metro e mezzo. I birilli del mini bowling sono bianchi con numeri rossi e così è per le nostre bottiglie, verniciate a spray e numerate con caratteri autoadesivi (se uno è bravo può anche dipingere i numeri a mano uno per uno). Un paio di giri di nastro isolante rosso attorno alla base completano la decorazione.

I birilli sono bottiglie di plastica delle bibite gassate, dipinte e numerate come i fratelli maggiori delle piste professionali. Praticamente infrangibili (e se se ne rompe una è assai facile sostituirla), sono collegate con cordicelle al tirante che passa sotto il piano di gioco e che, dopo ogni colpo che abbia buttato giù un birillo, tirandolo indietro con la maniglia le fa rialzare. Una molla di richiamo provvede a riallentare le cordicelle.

  1. Il fondo delle bottiglie si fora al centro con uno spuntone metallico arroventato. Le bave di fusione attorno al foro si eliminano poi col trapano o con una lima tonda, portandone il diametro a 6 mm.
  2. Nel fondo si fa passare un pezzo di corda abbastanza flessibile e se ne annoda su se stesso il capo.
  3. L’altro capo delle corde attraversa il piano di gioco, passa sotto due barre tonde trasversali e dentro i fori del guidacorde. Un robusto nodo vincola la corda al tondino forato.
  4. Il sistema di sollevamento visto da sotto mostra il passaggio delle corde sotto le barre e il collegamento al guidacorde, inserito nel capo del tirante. Raddrizzati tutti i birilli, i capi delle corde si vincolano sul tirante, opportunamente tirato indietro, con una fascetta stringitubi. Per garantire un movimento dolce e regolare dei birilli, le corde vanno ordinate secondo una sequenza precisa.

Lo scheletro

Si comincia con aprire un foro Ø 32 mm al centro di due delle traverse C e di una traversa D. Nelle pareti B si aprono, con lo stesso diametro e con interasse 210 mm, i fori per le barre J, a 10 mm dal bordo inferiore. Le tre traverse e le due barre si chiudono fra le pareti con viti e colla. All’esterno delle pareti B si avvitano le piste di ritorno F: al filo inferiore della parete all’inizio e salendo fino a 60 mm alla fine (zona birilli).

Un capo delle sponde A si taglia a circa 85° e le sponde si avvitano contro le piste di ritorno facendone sporgere l’estremità bisellata oltre l’ultima traversa. Fra i capi sporgenti si avvita la tavola di raccolta N con un bordo a livello delle piste di raccolta e l’altro al filo superiore delle sponde. La parte anteriore dello scheletro si completa avvitando contro la testa dei pezzi A, B e F, la traversa di chiusura D. A filo del bordo superiore dell’ultima traversa C si avvita l’inghiottitoio E, tagliato a triangolo isoscele basso e largo così che le bocce, scivolando lungo i suoi lati, trovino la strada per le piste di ritorno. A rinsaldare e tenere in squadra lo scheletro vi si avvitano tre delle restanti traverse D, fissandole alle pareti B, alle sponde A e, la prima, anche alla traversa di chiusura anteriore. L’applicazione sulle sponde dei listelli G completa la struttura.

La grotta

I birilli sono ospitati sotto un proscenio costituito dal dorso P, dalle pareti O, dal tetto Q e dal frontone decorato R, uniti con colla e viti più eventuali listelli interni di rinforzo. L’ultima traversa D si avvita a tergo del dorso P in corrispondenza della striscia di rinforzo S, incollata al suo interno.

Il piano di gioco del mini bowling

Lungo più della lunghezza standard dei pannelli di multistrato, è costituito dai pezzi L e M. Nel pezzo L si aprono 10 fori Ø 6 mm per le corde dei birilli. Per evitare l’usu­ra delle corde e del multistrato si fanno leggermente inclinati all’in­dietro, se ne svasa la bocca e se ne leviga l’interno (o si fan passare le corde in boccole di nylon o polietene). I fori si dispongono a triangolo, con l’ultima fila, di quattro (birilli 7, 8, 9 e 10), a 150 mm dall’estremità del pannello e le altre tre file, di tre (birilli 4, 5 e 6), due (2 e 3) e uno (1), distanziate di 95 mm. La distanza tra i fori in ogni fila è di 190 mm. I due fori esterni dell’ultima fila vengono
a trovarsi a 40 mm dai bordi del foglio. I due pezzi L e M si fissano sul bordo superiore delle pareti B con colla e gruppini incassati sotto filo piano e stuccati.

Le dimensioni del mini bowling sono calcolate in modo da poter usare le assi commerciali da quattro metri evitando giunzioni.  Il telaio che regge il piano da gioco (realizzato con due pezzi di multistrato da 12 mm) è formato da due  lunghe pareti, diverse traverse, quasi tutte attraversate dal tirante e due barre passacorda. Ai lati vanno poi aggiunte sponde che delimitano le piste di ritorno. Le piste di ritorno sono inclinate all’indietro fino al bordo inferiore delle due pareti. Un preciso seppur lungo lavoro di preforatura di tutti i pezzi ne facilita poi l’esatto montaggio.

  1. Fissate le piste di ritorno, vi si avvitano contro le sponde. Sotto la mano si vede il capo della sponda inclinato verso i giocatori. L’incli­nazione, di una decina di gradi, è seguita dal dorso della grotta dei birilli con lo scopo di smorzare l’impatto delle bocce e di facilitarne il ritorno sulle piste.
  2. Fra i capi delle sponde si inserisce la tavola di raccolta, opportunamente inclinata dal filo superiore delle sponde al filo delle piste.
  3. Il dorso della grotta ha due rinforzi, uno interno e uno e­sterno. L’inghiottitoio triangolare indirizza le bocce al sistema di ritorno. I pezzi della grotta sono avvitati fra loro e alla struttura di base

Il meccanismo di sollevamento

Nel tirante H si aprono, a circa 5 mm dai capi, due fori Ø 16 mm (attenzione a centrarli bene e a farli sullo stesso piano). In uno dei quali si incolla, come maniglia, uno dei tondini K, l’altro si attraversa con dieci fori (stessa raccomandazione) in due gruppi di cinque, aperti di 20 in 20 mm a partire dai capi, così che al centro restino 70 mm integri. Il tondino così forato si calza e si fissa, ben centrato (senza incollarlo per poterlo smontare), nel secondo foro del tirante, ovviamente già fatto passare attraverso i fori delle tre traverse. Si blocca provvisoriamente il tirante in posizione tale che la maniglia resti a 140 mm dalla traversa frontale, si capovolge il tutto su un paio di cavalletti e si fanno passare dentro i fori del piano di gioco le corde dei birilli. Dopo averle fatte correre sopra le barre J, si fanno entrare nel tondino forato in sequenza: da sinistra passano le corde dei birilli 10, 6, 9, 3, 5 (primo gruppo di fori), quindi quelle degli 1, 2, 8, 4, 7 (secondo gruppo). Tirate bene in modo da tener dritti i birilli, si bloccano sul tirante H con una fascetta idraulica, sistema che permette eventuali aggiustamenti. Sulla prima traversa C e sul tirante si avvitano due occhielli aperti da collegare con un elastico robusto che riporti in avanti il tirante dopo aver risollevato i birilli (altrimenti le corde restano tese e i birilli non possono cadere). Levigato, stuccato, passato col turapori e smaltato a vivaci colori, il bowling è adesso pronto per garantire ore di sano divertimento a ragazzi di ogni età.

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