Un carrello portalegna fai da te fatto tagliando, piegando con molta precisione e saldando tubi d’acciaio per fare il telaio e il cestello di contenimento che restino smontabili e poterli caricare più agevolmente sull’auto, quando si va a fare provvista di legna
Costruire un carrello portalegna fai da te in ferro è un’operazione non particolarmete complessa, ma neanche semplicissima. Ce lo dimostra il nostro lettore Carlo Mariani che, nella sua abitazione alle porte di Milano, ha una grossa stufa a legna; inoltre dispone di un appezzamento di terreno ad alcuni chilometri di distanza dove, stagionalmente, taglia quel tanto di legna da ardere che gli basta per le sue necessità e dove è costretto a stoccarla visto che a casa non ha uno spazio adeguato.
Questo lo costringe a fare in modo ricorrente piccoli trasporti di ciocchi con l’auto, la cui capienza corrisponde anche a quello che riesce a sistemare in casa e che basta per qualche giorno.
Il quantitativo, seppur limitato, è già abbastanza da richiedere un sistema di movimentazione adeguato: onde evitare innumerevoli andirivieni a braccia piene, quindi, per semplificare il lavoro, sia in campagna sia presso l’abitazione, prende corpo la decisione di costruire un carrello portalegna fai da te atto allo scopo.
La necessità è quella di poter caricare i ciocchi già tagliati a lunghezza, disponendoli tutti in un senso; come contenimento basta quindi una cesta tubolare che si limiti a trattenere i pezzi lateralmente. Inoltre, visto che il carrello portalegna fai da te deve essere portato anche sul “campo”, bisogna che sia smontabile in due parti, la cesta e il basamento con le ruote, mentre i manici sono telescopici a due segmenti che si chiudono uno nell’altro.
Per costruire un carrello portalegna fai da te in ferro occorrono parecchie saldature
- Non solo il telaio, ma quasi tutta la carriola è costituita da tubolare d’acciaio a sezione tonda. I segmenti che servono per la costruzione si troncano facilmente anche con una smerigliatrice angolare con disco da taglio.
- I pezzi si uniscono con saldatrice ad arco. La giunzione di tubi affiancati è agevole e dà ottimi risultati in termini di robustezza strutturale; l’importante è farla su entrambi i lati rispetto alla linea di contatto dei due pezzi.
- La disponibilità di una piegatubi professionale è risolutiva per riuscire a riprodurre identici i pezzi curvi.
- Due di questi vanno saldati a uno spesso foglio di lamiera, con un’angolazione prestabilita verso l’esterno per saldare poi alle loro estremità distali il tubo diritto che costituisce l’assale per le ruote.
- Quest’ultimo è saldato all’interno dell’ansa che compiono le due forcelle di sostegno.
- Verso l’interno la ruota è trattenuta da una grossa rondella saldata sull’assale; all’esterno un dado con rondella va a serrare su un distanziale che lascia 1 mm di gioco laterale alla ruota