Una panchina fai da te realizzata interamente in legno, con multistrato da 30 mm per i montanti sagomati e tavole di abete da 20 mm per le doghe che compongono la seduta e, salendo verso l’alto, continuano formando lo schienale
Per il progetto di questa panchina fai da te in legno vanno realizzati due elementi da ripetere uguali più volte: sono i tre montanti e le doghe che compongono la seduta e, in continuazione verso l’alto, lo schienale.
Per i montanti serve qualcosa di abbastanza robusto e si decide di ricavarli da un foglio di multistrato spesso 30 mm. Per le doghe basta uno spessore attorno ai 20 mm, quindi potevano andare bene alcune tavole di abete di recupero. Queste risultavano ottime perché ancora molto sane e ideali per i bordi arrotondati, utili proprio per la costruzione della panchina fai da te. Per contro richiedevano un po’ di lavoro supplementare per la rimozione del colore, essendo in parte verniciate; in più, il loro numero era risicato e non è stato possibile completare la panchina fai da te in modo che le doghe fossero tutte intere.
In pratica, i tre montanti fanno da struttura di sostegno e unione delle doghe applicate parallelamente fra loro. In una costruzione con queste caratteristiche diventa fondamentale mantenere gli allineamenti, perché ogni più piccolo errore si nota subito. Quindi i montanti devono risultare uguali anche nei minimi dettagli. Con uno spessore di 30 mm non è possibile sovrapporre i fogli di multistrato per effettuare un taglio unico per tutti. Pertanto, pur facendo ricorso a una sagoma di cartoncino, per replicare la forma ogni volta su un pannello, i tagli fatti separatamente lasciano sempre alcune differenze che poi vanno eliminate, con una successiva levigatura.
Preparazione dei pezzi necessari
Riportati i disegni sul pannello di multistrato da 30 mm, usando le sagome di cartoncino preparate in precedenza, si effettuano i tagli per ricavare i tre montanti. Trattandosi di percorsi curvi, si usa il seghetto alternativo.
I tre pezzi ricavati vanno uniti allineandone con precisione i due lati rettilinei quindi, tenendoli ben stretti con morsetti, si levigano contemporaneamente i profili curvi, rendendoli identici (necessario per il corretto fissaggio delle doghe) e armonizzando le curvature.
Prima di separare i pezzi si fanno sul bordo posteriore le sedi per le tre traverse previste, in modo che risultino perfettamente allineate. Si provvede quindi alla coloritura con mordenzante preparato con pigmento in polvere, dato a spugna.
La coloritura con mordenzanti o impregnanti fatta con tecnica a spugna o straccio, a seconda delle preferenze, risulta molto rapida ed efficace da effettuare. Bisogna solo stare attenti ai legni molto assorbenti, perché tendono a catturare molto colore e non danno il tempo di asciugare l’eccedenza con uno straccio apposta, per evitare di lasciare zone più scure.
Con la stessa tecnica si colorano anche le doghe da utilizzare per la seduta e lo schienale. Queste tavole, essendo di recupero da un altro lavoro, sono in parte già verniciate quindi è necessario rimuovere il vecchio colore prima di fare il nuovo trattamento. In questi casi si fa presto se si usa una piallatrice per le superfici, mentre per i bordi, in questo caso arrotondati, va benissimo una levigatrice leggera. Usando una piallatrice si deve fare in modo di togliere il meno possibile, onde evitare che le tavole si assottiglino troppo.
Assemblaggio della panchina fai da te in legno
Progetto di Remo Maistrello