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Numero civico esterno fai da te | Costruzione passo-passo

Numero civico esterno fai da te

Cinque pezzi di compensato tagliati di misura e avvitati tra loro a comporre un contenitore per i fiori con il lato posteriore più alto. Un’idea per indicare il numero civico esterno fai da te o un messaggio di benvenuto

Ecco un’idea valida per personalizzare l’ingresso di casa: un contenitore che potrebbe fungere da numero civico esterno fai da te con anche una piccola fioriera, che può essere adatta anche alle pareti della cucina, dove la superficie scrivibile con il gesso si rende utile per segnare appunti da ricordare. Si tratta di costruire un contenitore basso (in cui mettere a dimora le piantine) con un lato, quello posteriore, molto più alto degli altri: smaltato con la pittura lavagna nera diventa un pannello in cui si può scrivere, cancellare e riscrivere i messaggi.

L’unica difficoltà della costruzione sta nella bisellatura, ovvero il taglio inclinato a 45° dei due pezzi laterali e del frontale che devono unirsi a comporre angoli retti: il seghetto alternativo con tecnologia Nanoblade permette di ottenere un buon risultato. Questo seghetto, al posto della classica lama, ha una minuscola catena a circolazione continua con elementi lunghi 4 mm miniaturizzati che taglia con precisione e in modo assolutamente sicuro, grazie all’avanzamento morbido del tagliente con vibrazioni ridottissime.

Il fondo e il pannello posteriore vengono invece semplicemente avvitati contro i tre pezzi della scatola. Qualche attenzione richiede il rivestimento con telo per impermeabilizzare l’interno della fioriera; la mancanza di un foro centrale per il drenaggio consiglia la messa a dimora di piantine grasse, che richiedono pochissima acqua.

Cosa occorre per costruire il numero civico esterno fai da te

Come attrezzi servono: guanti da lavoro, un agitatore per mescolare la vernice, una mascherina, gli occhiali di sicurezza, un telo di protezione del pavimento, un cutter multiuso, un metro a nastro, un rullo con vassoio, alcuni morsetti a vite, una matita.

Costruzione: unione a 45° con fissaggio avvitato

Interno del tutto impermeabile

Il multistrato normale, non trattato, è particolarmente sensibile all’umidità; per evitare la sua precoce marcescenza, recuperiamo un telo di plastica nero e spesso. Con il cutter ne tagliamo un unico foglio grande abbastanza per rivestire completamente l’interno del contenitore, quindi lo applichiamo ripiegandolo bene negli angoli in cui sicuramente abbonda. Fissiamo il telo soltanto vicino al bordo in alto, usando la graffatrice, ripiegandone i lembi su se stessi, soltanto per una motivazione estetica.

Rinvasare una pianta “succulenta”

Per crescere bene anche le piante grasse hanno bisogno di essere ogni tanto rinvasate; mettiamo sul fondo del vaso piccole pietre che facciano da drenaggio.
Stendiamo un leggero strato di terriccio specifico e allarghiamo le radici districandole tra loro.
Posizioniamo la pianta sul terriccio, aggiungiamone altro con la paletta e compattiamo bene vicino alle radici. Bagniamo con poca acqua.
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