Un faretto solare non richiede collegamenti all’impianto elettrico, quindi non ha costi d’esercizio; la lampadina a led ha un consumo bassissimo e si accende solo al passaggio per il tempo necessario a compiere il percorso: per metterla in funzione bastano 4 viti
Nelle ore notturne, se lo spazio attorno a casa non dispone di un minimo di illuminazione, il transito può diventare causa di inciampo, senza contare che il buio è l’ambiente ideale per eventuali malintenzionati. Fatta eccezione per un certo tipo di giardini, lampioni da giardino che rimangono accese per ore ogni notte assommano un bel consumo nel corso dell’anno; inoltre, se l’impianto elettrico non è stato predisposto allo scopo, bisogna provvedere e accollarsi ulteriori costi.
Tutto sommato, non si tratta di illuminare a giorno l’intera proprietà, possono bastare alcune luci “intelligenti” che si accendono solo al passaggio (nostro, ma anche di terzi) e che si ricaricano con il sole, accumulando durante il giorno energia sufficiente ad alimentare una lampadina a basso consumo. Un faretto solare costa circa 45 euro: non è poco, ma per tutta la vita del faretto solare non dovremo sostenere altre spese e, conoscendo la durata delle lampadine a led, tutto fa pensare a un lungo periodo.
Il corpo principale, quello illuminante, è realizzato in materiale plastico robusto e protetto dalle intemperie (IP44); l’involucro nasconde una batteria al piombo da 6 V che fornisce tensione al faretto solare, costituito da 8 led da 0,5 W. Non è molto, ma la luce emessa è sufficiente a squarciare le tenebre e illuminare il tratto che ci separa dall’ingresso quando scendiamo dall’auto.
Per ottimizzare i consumi, si può regolare la durata dell’accensione in un intervallo tra 10 e 60 secondi, trascorsi i quali è comunque sufficiente compiere un minimo movimento nel raggio di azione del sensore per riaccendere il faretto; anche se abbiamo da scaricare le borse della spesa non corriamo il rischio di ritrovarci al buio, se non per una frazione di secondo. Il pannello solare, che alimenta l’accumulatore, misura 150×200 mm, quindi è una presenza discreta anche se inevitabile; dopo la prima carica con l’interruttore su OFF basta spostarlo su ON e il faretto farà tutto da solo, giorno e notte.
Faretto solare – I componenti
La parabola orientabile in verticale con la lampadina a led incorporata forma un pezzo unico con il supporto e con il sensore di movimento. Il blocco contiene anche l’accumulatore di carica; da questo fuoriesce uno spezzone di cavo che termina con uno spinotto femmina, da innestare sul terminale maschio del cavo collegato al pannello fotovoltaico, decisamente più lungo in modo che il pannello possa essere collegato lontano dal proiettore, in posizione favorevole per catturare i raggi solari. Anche il pannello è provvisto di un supporto snodato; nella confezione sono incluse anche le viti e, se occorrono, i relativi tasselli a espansione.
L’installazione