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Lampada saldata con cappello di carta di riso

Lampada saldata

Una lampada saldata stabile ed elegante

Con tutti i tipi di lampade che ci sono in commercio bisogna proprio mettersi d’impegno per non riuscire a trovarne una che faccia al caso nostro!
Ma tant’è, o è bella ma non c’entra con l’arredamento, magari ci vorrebbe di un’altro colore, forse è un po’ troppo ingombrante, non ci sta proprio per un pelo…e quanto costa…
Per chi ha fantasia ed un minimo di manualità, tutte le scuse sono buone per raggiungere lo scopo: rilassarsi nel proprio laboratorio di bricolage dando sfogo all’abilità … e risparmiando.

50 PUNTI DI SALDATURA
La struttura è costituita da spezzoni di fil di ferro uniti per saldatura a formare un telaio quasi invisibile, pertanto adattabile a qualsiasi tipo di arredamento.
Prendendo spunto da questa realizzazione si possono modificare le dimensioni e la stessa lampada può essere collocata a pavimento, piuttosto che sopra ad un mobile: si tratta semplicemente di mantenere le proporzioni tra lo stelo ed il cappello.
Essendo completamente priva di copertura, la luce si diffonde verticalmente mentre di lato genera un tenue effetto cromatico a seconda della colorazione del rivestimento; un colore più scuro accentua la diffusione verticale della luce e viceversa.
Per ottenere saldature poco evidenti, oltre ad una certa pratica è sicuramente d’aiuto una saldatrice a filo continuo rispetto ad una ad elettrodi.
Lo stelo è collegato al cappello tramite quattro spezzoni di fil di ferro inclinati verso l’interno ed uniti al supporto del portalampada, allo scopo di far rimanere nascosti i collegamenti alla fonte luminosa ed uniformare la luce diffusa.

LA DIMA PER IL CAPPELLO

Per curvare in modo continuo ed uniforme il fil di ferro ed ottenere la circonferenza del cappello, occorre preparare una dima utilizzando un supporto di legno al quale fissare un disco di compensato Ø 400 mm, da suddividere in parti uguali con il compasso segnando la posizione delle stecche verticali. Si avvolge il fil di ferro alla sagoma.

Mentre procede la piegatura lo si ferma con chiodini; le due estremità, che devono combaciare perfettamente, si uniscono con un punto di saldatura.

IL PROGETTO

LA LAMPADA SALDATA FAI DA TE PRENDE FORMA

Una dima con Ø 250 mm serve per realizzare la base; al centro si colloca un listello alto 500 mm, alla cui sommità si fissa il disco Ø 130 mm, dopo averlo scanalato per tenere ferme le stecche oblique durante la saldatura.
Una dima Ø 400 mm, con un rialzo centrale di 100 mm che supporta un disco Ø 130 mm, serve per ottenere la base del cappello, con le quattro stecche inclinate verso l’alto da collegare al portalampada.
Si preparano le stecche verticali, lunghe 300 mm, e si saldano nei punti predeterminati, avendo suddiviso la circonferenza in modo che risultino equidistanti tra loro; con l’aiuto di una squadra si controlla la verticalità lateralmente e tra interno ed esterno.

GLI ULTIMI RITOCCHI E LA BASE È PRONTA

Si fa calzare il cappello nei punti predeterminati e lo si salda alla circonferenza di base.
Dopo aver preparato l’anello che fa da supporto al portalampada si unisce il cappello allo stelo.
ACCESSORI ELETTRICI
Per non alterare la natura “ferrosa” del telaio della lampada saldata, si applica uno smalto ferromicaceo ad acqua, che copre le bruciature provocate dalle saldature senza alterare l’aspetto originale della struttura.
Il portalampada deve essere del tipo a doppia ghiera, in modo da consentirne il bloccaggio all’anello di supporto; è preferibile che tutti i componenti della parte elettrica siano di colore nero, per meglio confondersi con la struttura. Il filo che collega il portalampada all’interruttore a peretta va assicurato ad una delle aste del piede con fascette autostringenti, anch’esse di colore nero, per renderlo meno visibile.

PARALUME FAI DA TE DI CARTA DI RISO

La carta di riso si presenta piuttosto sottile per rivestire il cappello; ripiegarla per aumentarne lo spessore e la rigidità significherebbe perderne la trama e le sfumature di colore si trasformerebbero in stacchi netti tra un colore e l’altro. Per conferirle sufficiente rigidità senza alterarne l’aspetto, si incolla all’interno della striscia un foglio di plastica trasparente di uguale misura.
Incollata sul foglio di plastica trasparente, la carta di riso non ha bisogno di essere fissata in alcun modo, la rigidità acquisita è sufficiente a mantenerla verticale contro le pareti del cappello. Si uniscono le estremità con alcuni punti metallici accavallandole leggermente e la si fa appoggiare sulle aste collegate al portalampada.
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