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Pensili, ripiani, vetri e luci: ecco come costruire una libreria di grande impatto visivo
Costruire una libreria utilizzando dei pensili non è propriamente una novità, ma quella che vi proponiamo in questo articolo ha caratteristiche uniche e fornisce molto spazio utile per riporre libri e oggetti vari, è anche in grado di “mettere in mostra” i soprammobili più interessanti in vani illuminati dall’interno.
Per costruire una libreria come questa occorre un intelligente assemblaggio che prevede l’impiego di 7 pensili in bilaminato, inseriti “a scacchiera”, all’interno di un’intelaiatura formata da quattro pannelli di bilaminato. Nei vani a giorno sono inseriti, a metà altezza, altrettanti piani in vetro che poggiano su spine di legno smaltate di bianco. Le antine dei pensili, invece, sono smaltate con un colore vivace (in questo caso l’arancione) in modo da ottenere un piacevole contrasto cromatico d’insieme. La libreria è sorretta da cinque cilindretti in legno alti 85 mm, smaltati di bianco e avvitati sotto la base. Per “dare luce” al nostro mobile utilizziamo i pratici faretti a led, molto sottili e facilissimi da installare grazie al retro autoadesivo. Basta collegare i singoli fili al connettore alimentato da un piccolo trasformatore a bassa tensione.
Progetto per costruire una libreria
Cosa occorre per costruire una libreria con dei pensili (lettere riferite al disegno soprastante)
- 7 mobiletti pensili (A) da 300x370x700 mm con relative antine;
- 2 piani (B) di bilaminato da 370x22x1700 mm e
- 2 piani (C) da 370x22x1544 mm;
- 5 piedi di legno massello Ø 55×85 mm (D)
- 24 spine di legno (E) Ø 6×30 mm;
- 6 piani di vetro (F) da 295x350x6 mm;
- faretti a led a bassa tensione autoadesivi;
- smalto acrilico all’acqua;
- primer universale;
- viti;
- bordino termoadesivo in fibra melamminica
Per costruire una libreria…si parte dai piedi
- Utilizzando il trapano montato su colonna, pratichiamo i fori nei cinque piedi di appoggio. Serve precisione perché i fori devono essere passanti; sul lato della testa della vite occorre praticare anche una svasatura in modo che la vite rientri e non possa segnare il pavimento.
- Avvitiamo parzialmente le lunghe viti nei fori praticati in modo da usarle come impugnatura mentre smaltiamo di bianco la superficie laterale dei cilindretti che costituiscono i cinque piedi, senza sporcarci le mani.
- Mettiamo i piedi in posizione sul pannello di fondo, quattro agli angoli della base e uno al centro (nel punto in cui si incrociano le due diagonali della base) e avvitiamo a fondo le viti con il trapano avvitatore.
- Spinta bene a fondo la vite in modo che faccia buona presa sullo spessore della base e che rientri a fondo nella svasatura chiudiamo il foro con un largo e robusto feltrino.
Smaltare le antine
- Utilizzando la levigatrice orbitale, carteggiamo entrambi i lati delle ante dei pensili per favorire l’aggrappaggio del primer, quindi stendiamo almeno due mani di primer universale per preparare le superfici alla successiva fase di smaltatura.
- Quando questo è asciutto possiamo smaltare utilizzando il rullo: stendiamo due mani di smalto acrilico per ottenere un buon risultato. In questo caso abbiamo usato l’arancione, un colore molto forte che contrasta con il resto del mobile, ma la scelta è lasciata al gusto estetico di chi realizza questa libreria.
Rifinire i bordi
- Utilizzando il ferro da stiro ben caldo applichiamo lungo i bordi dei pannelli che formano la cornice il bordino di rivestimento dotato di colla termofusibile. I pannelli vanno stretti nella morsa da banco interponendo carta o stracci affinché la superficie non si rovini.
- Carteggiamo lungo gli spigoli del rivestimento appena applicato per eliminare eventuali sbavature ottenendo così una perfetta rifilatura.
Costruire una libreria con i pensili: i vani interni
- Disponiamo ordinatamente tutti i pannelli in bilaminato che compongono la struttura esterna del mobile e muniamoci di morsetti che ci servono per tenere insieme i pezzi.
- Iniziamo il montaggio del telaio disponendo i pannelli di cornice intorno ai quattro pensili da installare agli angoli per garantire la squadratura dell’insieme.
- Ecco come si presenta il telaio una volta completato, pronto a ricevere gli elementi da montare internamente.
- I pannelli sono stati fissati con quattro viti autofilettanti che fanno presa nello spessore del pannello di truciolare.
- Usiamo una dima di cartone per segnare le linee su cui devono essere montati i ripiani di vetro, là dove bisogna forare per i piolini reggipiani.
- Il trapano, munito di un improvvisato limitatore di profondità, è indispensabile per forare dove vanno le spine o le cerniere.
- Quando il telaio esterno è bene solidamente montato, fissiamo i pensili nella loro posizione
come da progetto con viti autofilettanti. - Per montare i pensili rialzati, aiutiamoci con due tavole di legno morsettandone una al montante esterno del mobile, l’altra al fianco di un pensile messo appositamente sul lato opposto, che tra l’altro diventa la sua posizione definitiva.
- Appoggiamo il pensile sul bordo delle tavole (i due centimetri di spessore sono sufficienti a reggerlo in posizione verticale) e mettiamolo in modo che il suo profilo anteriore sia perfettamente allineato con quello del montante, da un lato e del pensile a fianco, dall’altro.
- Mentre lo avvitiamo da una parte e dall’altra, stiamo attenti che non ci siano disallineamenti, perché il minimo scalino salta subito all’occhio. Ripetiamo l’operazione per tutti i pensili, continuando ad appoggiarli su spessori di legno.
- I due pensili messi più in alto vanno stabilizzati nella loro parte superiore, perché in quel punto non hanno nulla di fianco. Fissiamoli quindi con viti autofilettanti, a testa svasata, applicate con l’avvitatore, dall’interno, sino a filo piano.
Antine colorate e faretti a Led
- Su tutte le ante pratichiamo un foro per l’applicazione dei pomelli per l’apertura: usiamo un punteruolo per passare lo strato della laminatura.
- Ecco come si presenta il mobile a montaggio quasi completato: le antine si fissano ai pensili tramite cerniere a braccio montate ai pannelli con viti.
- Utilizziamo le spine di legno che inseriamo in fori praticati sulle facce interne del telaio e su quelle esterne dei pensili.
- I ripiani di vetro vengono semplicemente appoggiati sulle spine, due per lato, al centro degli spazi che, nelle colonne con un solo pensile centrale, restano vuoti in alto e in basso.
Particolari nel dettaglio
Questa composizione, che fornisce molto spazio utile per riporre libri e oggetti vari (l’interno dei pensili è attrezzato con ripiani), è in grado di “mettere in mostra” i soprammobili più interessanti in vani illuminati dall’interno. Grazie ai faretti a led che si applicano con una membrana autoadesiva, possiamo illuminare gli oggetti posti sui ripiani in vetro. Il cavo di ogni faretto converge su una presa multipla collegata a un trasformatore a bassa tensione.