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Incassiamo alcuni contenitori quasi a filo di una pannellatura di perline di diverse tonalità per mettere ordine nel sottoscala e ottenere un singolare impatto visivo
Sfruttare in modo ottimale il sottoscala è sempre un problema, per via del suo volume decrescente. Si finisce per riporvi alla meglio ciò che non trova posto in altri mobili senza razionalità e pur sempre in vista, ma questa semplice soluzione offre abbastanza spazio e garantisce un impatto visivo piacevole.
I mobili da inserire per sfruttare lo spazio possono essere acquistati già pronti e finiti nelle tonalità più indicate: in questo caso si tratta di complementi Ikea (cassettiera Hemnes, euro 99,90 – scaffale Bestå, euro 20,50 – struttura interna 2 cassetti Kallax, euro 15,00). Il tocco di classe consiste nel chiudere lo spazio risultante tra i mobili con una sorta di parete realizzata con perline. Per la finitura è stata scelta la tecnica Shabby Chic, con superfici decapate e tonalità che si addicono a uno stile marinaresco; a ciascuno la libertà di accostare colori più conformi all’arredamento della propria casa.
L’effetto “vissuto” del mobile nel sottoscala
Dato il tipo di risultato che vogliamo ottenere, ossia una superficie dall’aspetto “vissuto”, non è il caso di stendere un fondo di preparazione: applichiamo direttamente sul legno uno smalto tendenzialmente scuro, ad esempio marrone, in modo uniforme.
Lasciamo asciugare e stendiamo una seconda mano di un colore contrastante: qui le tavole sono state smaltate con tre tonalità in scala, bianco, azzurro e blu, quest’ultimo non molto scuro affinché il colore di base potesse essere poi evidenziato. Non preoccupiamoci troppo dell’uniformità e dello spessore.
Dopo l’asciugatura, carteggiamo la superficie con carta a grana media (120-180) e con una passata leggera: appena in alcune zone inizia ad apparire il colore sottostante passiamo alla carteggiatura a mano, più marcata in alcune zone e meno in altre, ma lasciando dominare la tonalità della seconda mano.
Contenitori tra le strisce
- Nel punto più alto del sottoscala fissiamo a parete un travetto di legno, perfettamente a piombo. Deve rimanere rientrante, rispetto al cosciale (il rivestimento esterno della scala) di una misura pari allo spessore delle perline; da questo punto inizia la chiusura del vano. La prima perlina va fissata al montante: non serve tagliare ad angolo l’estremità superiore, in quanto rimarrà nascosta dal cosciale stesso.
- Prima, però, dobbiamo mettere in posizione la cassettiera grande e aprire sulla perlina un’asola entro la quale rimarrà incastrato il top sporgente della cassettiera, che utilizziamo come dima tenendo la perlina in verticale appoggiata a pavimento.
- La foto mostra come effettuare il taglio con l’alternativo: iniziamo con un taglio diagonale e leggermente curvo tra due angoli opposti del tassello da asportare, poi tagliamo a filo del lato lungo e asportiamo un primo pezzo di legno (quello in primo piano). Ora la lama può lavorare anche nel punto più profondo della scanalatura: tagliamo il lato corto interno, sfiliamo il seghetto e riprendiamo il taglio perpendicolare, asportando il secondo pezzetto di legno.
- Ora possiamo fissare la prima perlina, con la cassettiera in posizione. Le perline successive vanno incastrate le une a fianco delle altre e fissate al retro del cosciale.
- Per sfruttare lo spazio sopra il top della cassettiera sovrapponiamo un altro contenitore a giorno, rialzandolo grazie a una struttura d’appoggio autocostruita con le stesse perline del rivestimento, lasciate grezze.
- Il rivestimento procede alternando i colori delle perline e tagliandole alla lunghezza necessaria a chiudere completamente il sottoscala.
- Nella parte più bassa inseriamo un altro contenitore con due cassetti, anche questo rialzato da terra con il sistema precedente. Completiamo il rivestimento, chiudendo lo spazio sotto i mobili con perline disposte in orizzontale.