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Ecco come realizzare delle pratiche racchette da neve con struttura in alluminio e rete elettrosaldata
Delle buone racchette da neve, o ciaspole, leggere, in legno e corda, possono costare dai cento euro in su: così, il nostro lettore Luciano Mazzucco, che le aveva sempre noleggiate per le sue gite in montagna, alla fine si è costruito delle ciaspole fai da te con materiale di recupero, alluminio, rete e vetroresina, spendendo solo 10 euro per la minuteria.
Diversamente da quelle tradizionali, ha fornito alle sue ciaspole fai da te una certa articolazione di movimento, sfruttando proprio l’elasticità della vetroresina. Queste racchette da neve fai da te pesano circa 800 g l’una. Per alleggerirle ulteriormente, si può usare un profilato più stretto di quello sezione 25×25 mm.
Cosa serve per costruire delle ciaspole fai da te
- Angolare di alluminio sezione 2x25x25 mm (2 pezzi da 1150 mm);
- piattina alluminio sezione 2×25 mm (6 pezzi da 220 mm);
- nastro tessuto largo 25 mm (6 pezzi da 700 mm);
- spezzoni nastro in velcro;
- 12 anelli portachiavi Ø 30 mm;
- rete zincata elettrosaldata per edilizia di maglia 50×50 mm (2 pezzi da 200×240 mm; 2 da 350×100 mm);
- striscia vetroresina larga 100 mm;
- corda da 5 mm lunga 1500 mm;
- colla termoplastica;
- rivetti;
- bulloni e dadi inox Ø 4 mm.
Come progettare le ciaspole fai da te
Come costruire ciaspole fai da te
Uno spezzone di profilato a L di lunghezza adeguata, su cui sono praticati con la smerigliatrice dei taglietti laterali per curvarlo, si modella su una dima in legno dando la forma ondulata vagamente simile alla suola della scarpa.
Si rinforza con tre spezzoni trasversali di piattina, rivettati sul lato inferiore e piegati alle estremità, ricavando con la smerigliatrice delle punte per fare presa sulla neve. Nella sagoma in profilato si inserisce, tramite piccoli fori, la rete elettrosaldata. Svolgendo e ripiegando su se stessa una benda in vetroresina in vari strati, si modella l’appoggio: una parte fissa, anteriore e posteriore; una “lingua” mobile, collegata solo alla parte fissa anteriore e modellata a L sul lato posteriore libero, per l’appoggio dello scarpone.
Una volta essiccato, si taglia di misura il tutto per unirlo con bulloni e rivetti al profilato. Sulla parte fissa dell’appoggio si praticano fori con la punta a tazza per alleggerire. Sulla lingua mobile, forata ai due lati, si fa passare una corda per infilare i lacci.
Con colla termoplastica e rivetti si predispongono le allacciature, complete di fibbie e velcro. Si incollano alla parte mobile dell’appoggio, due sotto la striscia principale, una dietro la linguetta della L.
Ora che abbiamo realizzato le nostre ciaspole fai da te… siamo pronti per informarci su bellissimi itinerari per ciaspolare