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Questa zuccheriera fai da te in legno è composta da barattolo e coperchio; questi si torniscono con la stessa tecnica trasversale
Un barattolo, cilindrico o panciuto come questa zuccheriera fai da te richiede legno di grana compatta che non rischi di fendersi dove la vena è perpendicolare al bordo (faggio, rovere, carpino e simili). Per usi alimentari il legno dev’essere anche privo di odore, che sarebbe inevitabilmente trasmesso al contenuto.
Si comincia col tracciare le diagonali sulle basi del grezzo per marcarne il centro, quindi si apre il foro d’invito per la vite di trascinamento della testa del tornio. Si smussano gli spigoli del grezzo per renderlo ottagonale e lo si taglia a una lunghezza pari all’altezza del contenitore più la vite di trascinamento.
Nella prima fase di lavorazione, che può essere più comodamente fatta fra le punte, si inserisce la vite di trascinamento in quella che sarà poi la bocca del barattolo.
Lavorando prima di sgorbia, poi di scalpello e carta abrasiva, si sbozza e si rifinisce l’esterno. Si svita il pezzo dalla testa motrice e lo si rimonta facendo entrare la vite nel mozzo in modo da poterne tornire a sbalzo la bocca e l’interno.
Completato e rifinito lo scavo, si stacca la zuccheriera dal mozzo tagliandolo a filo della base con uno scalpello a lancia, prestando attenzione che non scappi!
Lavorazione
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