Come recuperare lo spazio del sottoscala: ottimizzato al meglio e tutto in ordine
Non si può certo dire che il sottoscala sia un locale inutilizzato: il fatto è che spesso diventa un ricovero improvvisato di oggetti in disordine e in vista e l’altezza decrescente ne consente una sfruttabilità soltanto parziale. Ma strutturato con intelligenza fai da te rivela una capienza impensabile.
A compensare l’handicap della sua forma triangolare, il vano sottoscala presenta una discreta profondità, spesso superiore al metro: se proviamo a calcolarne il volume, è probabile che risulti quasi doppio rispetto a una comune libreria o a un guardaroba a 4 ante. Chiaramente, parliamo di una scala di passaggio da un piano all’altro.
Nel sottoscala si può realizzare un piccolo ufficio, un armadio per i cambi di stagione, una dispensa, una scarpiera, perfino una mini-lavanderia se le tubazioni si trovano in posizione favorevole.
Si possono utilizzare strutture a giorno o realizzare chiusure con pannelli a forma di trapezio.
Per sfruttare appieno la profondità bisogna far realizzare a misura diversi cassettoni, ma se ci si accontenta di 40-50 centimetri vanno bene i contenitori già pronti in commercio per comporre strutture a moduli sovrapposti. La parte che ha il maggiore sviluppo in altezza, almeno un paio di metri, può essere utilizzata per realizzare un ripostiglio chiuso ed accessibile tramite una porta. All’interno, contro la parete frontale si può montare una scaffalatura metallica e, da un lato, un supporto a parete cui appendere le scope, il tubo dell’aspirapolvere, gli indumenti da lavoro, il guinzaglio del cane.
Per un utilizzo totale dello spazio disponibile occorre realizzare una struttura in proprio, in base alle misure e alla forma del vano, ottimizzando le dimensioni dei moduli e la loro suddivisione interna, alternando vani a giorno e spazi chiusi.
PIANO D´APPOGGIO A RIBALTA
I moduli componibili sembrano fatti apposta per essere completati a seconda delle proprie esigenze.
Non ci vuole molto, ad esempio, a realizzare una chiusura a ribalta che può diventare all’occorrenza un piano d’appoggio provvisorio. Basta utilizzare un pannello a misura, ottenuto ritagliandolo da un ripiano acquistato in più, da collegare alla base del modulo con una coppia di cerniere a libro ed una catenella che lo mantenga in piano quando è aperto.
A ridosso della parete inclinata del sottoscala, verso l’esterno, si possono custodire attrezzi lunghi e sottili come le canne da pesca, le scope o i bastoni per lavare i pavimenti utilizzando supporti adeguati, eventualmente autocostruiti allo scopo.
Rimanendo aderenti alla superficie, non ingombrano e non tolgono spazio ai contenitori per altri oggetti.
Lo spazio triangolare che rimane libero alla sommità di ciascuno scaffale può essere utilizzato come cantinetta per le bottiglie coricate. Dentro ai moduli si possono inserire uno o più ripiani a misura degli oggetti da custodire. Bricolage salvaspazio!