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Un approfondimento del processo di produzione a monte del taglio delle tavole di legno
Il legno è costituito da:
- 25% fibre di lignina
- 40% cellulosa
- 25% emicellulosa (zuccheri)
- 10 % tannini, oli, sostanze volatili e sali minerali
La parte che ci interessa, ovvero il legno massello, è fornita dalla parte sottocorticale del tronco per taglio e levigatura. Le essenze legnose sono moltissime e anche una singola specie può fornire legname con caratteristiche molto diverse in base alla zona o al terreno su cui la pianta si è sviluppata. È compito delle segherie lavorare i tronchi in modo da minimizzare lo scarto, tagliandoli secondo uno schema preciso e osservando con attenzione ogni singolo tronco.
La stratigrafia di un tronco di legno
- Midollo: tessuto centrale della pianta, è una riserva per il suo metabolismo.
- Durame: strato di cellule morte o legno vecchio, la parte più pregiata.
- Alburno: strato di cellule vive o legno nuovo, con la crescita dell’albero diventa durame e scurisce.
- Cambio: produce legno nuovo all’interno e libro all’esterno.
- Libro: tessuto che sostiene la pianta e conduce l’acqua.
- Sughero: strato di bolle d’aria, cellule morte e sostanze che ne impediscono la decomposizione.
- Corteccia: strato esterno protettivo.
Stoccaggio del legno
I tronchi vengono trasportati in segheria a volte dopo un viaggio di migliaia di chilometri via mare o via fiume, numerati e identificati in modo da avere una sicura tracciabilità del prodotto.
Sezionamento del legno
Osservando le teste delle tavole di legno si capisce da che punto del tronco provengono. Solo in alcuni punti il taglio non produce deformazioni ed è da questi che si ricavano i legni di maggior pregio.
Scelta dell’orientamento
Un carrello arpiona il tronco e lo fa scorrere contro una gigantesca sega a nastro. L’esperienza dell’operatore determina la scelta dell’orientamento per ottenere tavole diritte e senza difetti.
Formati extralarge
Capitano anche pezzi di dimensioni fuori norma, che devono essere comunque ridotti a misure commerciali. Mantenendo queste dimensioni le fessurazioni e le distorsioni sarebbero inevitabili.
Stagionatura del legno
I panconi ottenuti dal taglio dei tronchi devono essere sottoposti a una lunga e corretta stagionatura per evitare svergolamenti. Anche la loro disposizione segue precisi schemi.
Come si creano i piallacci
Pur avendo uno spessore ridotto a pochi decimi di millimetro, il piallaccio è un pezzo di legno massiccio che si ottiene tranciando un foglio da un tronco di legno pregiato tramite lame affilatissime. Viene utilizzato per migliorare esteticamente (nobilitare) la faccia a vista di altri materiali, in particolare pannelli di truciolare e tavole di basso pregio. Nel disegno si può notare come si ottiene un piallaccio.
- per “sfogliatura rotativa” si ricava un foglio dal disegno molto vario e con poche venature.
- con il sistema della tranciatura sui piani si hanno venature spaziate.
- la tranciatura sul quarto fornisce piallacci a rigatura diritta