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Guida alla costruzione di un’inferriata fai da te con rifinitura a lancia
Abbiamo seguito la realizzazione di una serie di inferriate per finestra, presso l’officina del fabbro artigiano Vito Mininno, scegliendo un progetto di inferriata fai da te che risulta facilmente realizzabile e reputiamo sia uno di quelli che uniscono alla fattibilità anche un certo risultato estetico, cosa che realizzazioni più semplici solitamente non offrono. Elemento caratterizzante questa inferriata fai da te è l’utilizzo delle lance; si tratta di una soluzione molto utilizzata, tant’è vero che per l’occasione si scelgono puntali preforgiati, comunemente reperibili nei grandi centri fai da te. Così concepite, queste inferriate in ferro non richiedono alcuna abilità o tecnicismo specifico della professione del fabbro, se non la saldatura ad arco. La vera difficoltà sta nella cura e nella precisione necessarie per posizionare prima le punte delle lance, quando si fissano sulle aste, poi le lance intere, quando si distribuiscono e si saldano parallele una all’altra: ogni piccolo errore di allineamento, in tali contesti, salta subito all’occhio. Per il resto si tratta di realizzare una sorta di telaio che deve rimanere inscritto nella luce della finestra, a distanza di circa 50 mm su tutti i lati. Il telaio è formato da quattro segmenti di piatto a sezione 35×8 mm, cui si aggiungono 3 segmenti di piatto 25×5 mm, orientati orizzontalmente, posizionati per incrociare e rinsaldare le lance; altri 3 di questi si sovrappongono alla fine.
Creazione del telaio inferriata fai da te
1 Accatastate dopo la costruzione, le inferriate sono pronte per il trattamento protettivo, da fare prima del montaggio. Dato che ci sono zone difficili da raggiungere, a pennello o a spruzzo, in questo caso il bagno di zincatura potrebbe essere la soluzione migliore, ma va effettuato presso officine specializzate.
2 Tagliate in serie le stecche di tondino alla lunghezza prestabilita, per saldarvi a un’estremità le punte a lancia, bisogna realizzare una dima che permetta di centrare esattamente i due pezzi, che sono di diametro diverso, e di allinearli perfettamente. Le frecce blu indicano i rilievi, messi ad hoc, per sollevare l’asta; quelle rosse i contenimenti laterali. Anche il puntale ha un suo alloggiamento obbligato.
3 Due punti di saldatura agli opposti e poi si procede con il completamento su tutta la circonferenza di contatto fra i due pezzi.
4 Le bacchette di piatto trasversali sono equidistanti fra loro, ma sono posizionate leggermente più in alto, rispetto al centro della finestra, per non lasciare troppo deboli le punte delle lance, che sopra non sono fissate al telaio.
5 Trovata la posizione, si saldano al telaio le estremità dei piatti trasversali, ovviamente solo dei primi tre.
6 I traversi sono posizionati anche per sostenere le lance ben centrate rispetto al piatto del telaio.
7 Una volta diviso correttamente lo spazio del telaio fra il numero di lance che si devono inserire (queste devono essere assolutamente equidistanti) si possono saldare.
Finitura e completamento dell’inferriata fai da te
1 A questo punto tutte le operazioni più difficili, ovvero che richiedono la maggior precisione, sono terminate. Basta sovrapporre le altre tre bacchette trasversali in modo che sovrastino correttamente quelle inferiori e saldarne debitamente le estremità al telaio.
2 In prossimità degli incroci fra lance e piatti trasversali si fa una saldatura puntiforme cedendo un bel po’ di materiale.
3 L’intenzione è quella di realizzare un rilievo che riproduca la testa di un ribattino, il chiodo di fissaggio da ribattere, che si metteva quando ancora non esisteva la saldatura ad arco. Ideale, per la robustezza dell’insieme, sarebbe fare un foro da 8 mm nella piattina e praticare la saldatura nel foro, in modo che questa rimanga meglio vincolata alla lancia sottostante. La saldatura fra i due elementi, sul bordo della piattina, risulterebbe molto antiestetica e conviene evitare di farla.
4 Completate le saldature definitive si regolarizzano i cordoni (almeno quelli raggiungibili) usando una smerigliatrice angolare con montato un disco da sbavo. In questa fase va usata molta attenzione per evitare di danneggiare il telaio e le lance, scontrandoli inavvertitamente con il disco in rotazione; se la zona delle saldature è accettabile che sia irregolare, le altre superfici si devono presentare lisce e regolari, perché dopo la verniciatura ogni imperfezione viene accentuata.