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Per diventare tavolo con panche sui due lati o letto di fortuna per un ospite, una panca trasformabile deve disporre di un telaio robusto e ben strutturato
Iniziamo subito con il dire che realizzare una panca trasformabile fai da te non è semplicissimo, occorre una buona conoscenza della lavorazione del ferro ed esperienza nella sagomatura del legno. I mobili e i complementi d’arredo multifunzione sono sempre stati un cavallo di battaglia dei far da sé, ai quali spesso manca lo spazio (come avviene nella maggioranza delle case), ma non l’inventiva e lo spirito di iniziativa. In questo caso, il nostro lettore Giuseppe Costa si cimenta nella realizzazione di una panca trasformabile che può assumere addirittura 3 configurazioni e di conseguenza altrettante funzioni differenti.
Come realizzare una panca trasformabile
Gli elementi in gioco sono sostanzialmente i tre piani di legno, lunghi uguali: i due più stretti sono identici e fungono da seduta per le panche, uno è necessariamente più largo visto che rappresenta il piano d’appoggio per il materasso oppure il piano del tavolo.
I piani di legno sono fatti con tavole di abete spesse 40 mm e sono vincolati fra loro tramite altrettante intelaiature di metallo, costituite da tubolare d’acciaio unito con saldatura nelle parti fisse e con viti passanti e dadi autoserranti negli snodi e nelle articolazioni. Come terminali, per rifinire i tubi quadri alle loro estremità, si mettono tappi di gomma di misura.
Mentre i piani delle due panche sono uguali, le strutture di sostegno risultano differenti per assecondare la necessità di chiusura e di assumere altre posizioni funzionali. I sostegni e i rinforzi che supportano le tavole, nel movimento delle parti in gioco, non devono entrare in collisione con gli altri elementi con cui ora devono assumere la massima integrazione, raggiungendo una grande compattezza , ora devono distaccarsi in modo intermedio, ora in modo più drastico .
In particolare, la struttura permette il perfetto allineamento delle due panche in posizione affiancata, quando vanno a formare il piano per il letto, e in posizione distale, quando devono assumere posizione opposta, ai due lati del tavolo.
Dove collocare la panca
Si tratta di un elemento che si può collocare in una terrazza coperta che dà su un belvedere, in una veranda oppure in una tavernetta, per assumere, a seconda delle necessità, funzione di panca con schienale, letto d’emergenza per un ospite, tavolo con panchette per le riunioni conviviali con amici e parenti.
Panca trasformabile anche come letto d’emergenza
La necessità di fungere da letto (ovviamente con l’aggiunta di materasso, lenzuola, coperte e cuscino) impone una lunghezza minima del mobile di 2 metri, cosa peraltro necessaria, visto che il medesimo piano assume anche la funzione di tavolo e più lungo è, più commensali si possono riunire. Molto complessa è la struttura di sostegno, che deve permettere la necessaria robustezza, ma nello stesso tempo si deve snodare in modo che la sua apertura totale, parziale o la chiusura permetta alle superfici lignee a questa legate di allinearsi sempre correttamente, assumendo le diverse disposizioni funzionali richieste.