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Panoramica sulle tipologie di cerniere per vetro presenti in commercio e sul loro utilizzo
Se gli Egiziani, che sembra l’abbiano inventato, vedessero il vetro moderno, trasparentissimo e privo di bolle, resistente agli urti ed al calore e così robusto da poterlo usare direttamente come anta o come parete, senza chiuderlo in un telaio, rimarrebbero incantati ed orgogliosi del cammino percorso dalla loro invenzione. Ad aiutare la diffusione di questo materiale ha contribuito la creazione di tutta una serie di accessori che ne facilitano la messa in opera, sia in posizione fissa, come parete o pannello divisorio sia permettendone il movimento ad anta o scorrevole. Le nuove cerniere per vetro ed i nuovi supporti uniscono facilità di montaggio (relativa, sempre di vetro si tratta), eleganza e sicurezza tanto per le piccole ante di una vetrinetta quanto per la porta tutto vetro di una cabina doccia.
Cerniere per vetro a braccio speciale
Cerniere per vetro a profilo tondo
La diffusione delle pareti tutto vetro ha portato alla creazione di speciali supporti, a pavimento o a muro, snodabili per adattarsi ad ogni angolazione e che permettono di collegare solidamente ed elegantemente fino a quattro lastre, con un solo foro per ogni attacco ed una vite incassata a filo. Lavorazione accurata e materiali appositamente studiati sono alla base dei supporti mobili, come le cerniere per le porte delle cabine doccia, soggette a un forte carico statico e dinamico aggravato dall’umidità. Colcom
Cerniere a scatto 90°
Le cerniere per vetro a scatto di 90° richiedono solo due fori e possono essere montate con un profilo di PVC che ne aumenta la tenuta all’acqua. Il forte scatto ne migliora la chiusura.
Cerniere a scatto 180°
Dove lo spazio lo consente è possibile ottenere un’apertura a 180° con le cerniere per vetro a scatto, che richiedono solo una tacca nel vetro e sono regolabili per adattarsi anche a pareti fuori piombo o fuori squadra.
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