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La vetrofusione è una tecnica abbastanza impegnativa perché richiede l’uso del forno, ma i risultati sono davvero splendidi
La vetrofusione o glassfusing, è una tecnica con cui si possono realizzare vetrate decorative per porte e finestre, ma anche lampade, vasi, bomboniere e molte altre cose, a patto di disporre di un forno, che è indubbiamente indispensabile e che deve essere preferibilmente concepito per questo specifico uso: in commercio ne esistono di varie dimensioni, con funzionamento elettrico o gas, ma potrebbe bastare anche un forno per ceramica, purché fornito di termometro molto preciso.
Vetrofusione: la cottura
A circa 550°C il vetro comincia ad ammorbidirsi, a 750°C diventa viscoso e a 850-900°C inizia a scorrere. È assolutamente vietato aprire il forno prima che si raggiungano i 500°C, lo stesso discorso vale per la fase di raffreddamento: si può aprire un attimo quando sono stati raggiunti gli 800°C, ma poi bisogna richiudere in fretta ed aspettare il completo raffreddamento.
Importanti anche il periodo di preriscaldamento e di mantenimento: un vetro di 6 mm di spessore necessita in genere dì 90 minuti per arrivare integro a 550°C e di circa 30 minuti di mantenimento in fase di discesa.
L’utilizzo di vetri colorati ritagliati ad arte, non è l’unica tecnica possibile: si può ad esempio far uso di smalti e colori in polvere, o di ossidi metallici.
Giocando sulla temperatura si può rendere malleabile una lastra fino a farla adagiare sul modello ed ottenere così un piatto o un vassoio.
A temperature più elevate, superiori ai 900°C, il vetro diventa una massa fluida che può essere colata in stampi acquistati od autocostruiti.
Lavorazioni a sandwich
La lastra di base può essere ulteriormente ricoperta con un vetro trasparente di pari dimensione: sotto l’azione del calore tutti gli elementi si fondono fino a creare un unico blocco ma, proprio per non rendere visibile il trucco, è necessario che le due facce esterne siano perfettamente coincidenti su tutto il perimetro.
Nel regolare la temperatura del forno ed i tempi di cottura dobbiamo naturalmente tener conto dello spessore complessivo.
Vetrofusione step by step
- La lastra di vetro su cui posare i pezzi colorati deve essere accuratamente pulita e sgrassata con alcool.
- Si preparano delle sagome su cartoncino da usare come guida per il taglio delle lastre di vetro.
- Si esegue il taglio del vetro colorato utilizzando le sagome; volendo si possono anche fare tagli a mano libera.
- Le diverse parti della decorazione, perfettamente pulite, si appoggiano sulla lastra di base posizionandole con precisione.
- Con ossidi metallici o colori specifici si prepara lo sfondo a tonalità sfumate, senza muovere i ritagli di vetro.
- Tenendo delicatamente la lastra di base, e evitando che gli elementi si spostino dalla loro posizione, si introduce il tutto nel forno.