Tratto da “Rifare Casa n.82 – Luglio/Agosto 2022″
Autore: Nicla de Carolis
Leonardo da Vinci, genio e anticipatore in tanti campi, nel 1494 progettò la Casa Mutabile in legno per il parco della duchessa Isabella Sforza, realizzata con componenti prefabbricati e montati insieme. Un modo di costruire molto simile al sistema attuale e un esempio di come l’idea base della casa prefabbricata sia semplicemente geniale! Tanti i nomi di quelli che negli anni contribuirono a dare ulteriore impulso alla cosa; da citare in particolare Walter Gropius, fondatore nel 1919 della Bauhaus la più famosa scuola di architettura tedesca. Anche Gropius credeva nelle case prefabbricate in legno e le migliorò tanto che il suo cliente più famoso fu addirittura Albert Einstein. Al di là di questi famosi estimatori del passato, la bontà del sistema costruttivo è indubbio oggi, ancor più di ieri e lo pone all’avanguardia in termini di sostenibilità.
L’emergenza climatica con l’aumento delle temperature, scientificamente determinata dalle emissioni di CO2 dell’attività umana, è sotto gli occhi anche dei più scettici. Quindi, l’attenzione a tutto ciò che può ridurre l’uso di energia generata con i combustibili fossili, responsabili in larga parte di questo fenomeno, oggi è senz’altro maggiore. Certo non vogliamo sostenere un ulteriore consumo di suolo con la costruzione di nuovi edifici ma, in caso di demolizione e ricostruzione, di ampliamento o sopraelevazione, i sistemi in legno si rivelano la soluzione più ecologica. Parlare di sostenibilità anche in edilizia significa analizzare un edificio a tutto tondo, partendo dalle materie prime fino ad arrivare alla sua demolizione, non è quindi valutare solo i consumi energetici per viverlo non considerando tutto quello che succede prima e dopo la sua costruzione. Il legno è una materia prima che cresce e si sviluppa spontaneamente grazie a sole e acqua piovana senza l’intervento dell’uomo; le risorse necessarie per produrre un pannello X-lam riguardano esclusivamente il settore taglio, trasporto, e controllo del materiale. I materiali per l’edilizia tradizionale hanno necessità di pesanti lavori di estrazione, selezione e lavaggio, trasformazione e cottura in altoforni o simili, per non parlare del ferro e dell’acciaio che per la loro lavorazione detengono il primato dell’impatto ambientale.
Al di là della sostenibilità, che comunque riguarda tutti, i vantaggi pratici per chi sceglie i sistemi prefabbricati in legno sono davvero notevoli: questi edifici riescono a coniugare risparmio e benessere abitativo, ma non voglio anticiparvi tutte le informazioni del caso, che troverete nell’ampio dossier da pagina 32.