L’installazione di un lampadario a sospensione è un’operazione che non presenza difficoltà, ma esige la conoscenza dei giusti sistemi di fissaggio
Talvolta certi lampadari leggeri sembrano sospesi in questo modo, ma guardando meglio vediamo che il cavo adotta un terminale reggifilo che si fa carico del peso e impedisce che questo possa gravare sul cavo. La perplessità che possiamo incontrare, avendo a che fare con questi lampadari, è che spesso hanno solo due fili, manca il conduttore giallo-verde
di terra. Ma, non essendoci parti metalliche e conduttrici, compresa la calotta di finitura, non esiste pericolo che la corrente possa trasmettersi ai componenti e da questi alla persona.
- Pratichiamo un foro a soffitto di diametro appropriato per inserire il tassello di tipo adatto al supporto e provvisto di terminale idoneo a cui agganciare il lampadario. Montiamo sul trapano l’accessorio per l’aspirazione delle polveri per non disperdere i detriti.
- Nella maggior parte dei casi abbiamo a che fare con una soletta di laterizi forati. I tasselli ad ancora sono più sicuri di qualsiasi altro fissaggio in quanto le alette superiori, inserite chiuse, si allargano appena raggiungono il vuoto dei mattoni e si appoggiano a essi.
- Se il lampadario non è provvisto di gancio e dobbiamo affidarci al suo cavo di alimentazione per sospenderlo, facciamo passare questo in due dei tre fori del distanziale di plastica per non far gravare il peso sul cavo. Il terzo foro si aggancia al terminale del tassello.
- Se vogliamo spostare il lampadario a sospensione dal centro stanza a una zona decentrata, dobbiamo applicare a soffitto una scatola di derivazione entro la quale fare gli allacciamenti elettrici necessari a portare corrente fino alla nuova installazione, entro una canalina esterna.