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Gli scarichi dei sanitari e degli elettrodomestici vengono convogliati verso una tubazione di maggior diametro: la colonna di scarico.
Dall’impianto di scarico le acque “nere” e “grigie” raggiungono la fossa settica o l’impianto fognario cittadino. Tutti gli scarichi dell’impianto idraulico sono collegati a una tubazione di sfiato che li mantiene a pressione ambiente evitando fastidiosi inconvenienti, quali gorgoglii dai sifoni e ritorni di cattivi odori. Per lo stesso motivo ogni sanitario è dotato di un sifone: questo non è altro che un sistema idraulico in cui l’acqua contenuta all’interno costituisce una chiusura stagna, che isola la tubazione di scarico dall’esterno. Il diametro, il percorso e l’inclinazione dei tubi devono essere studiati per garantire un funzionamento ottimale dell’intero impianto di scarico: tubazioni troppo piccole all’uscita dai sanitari creano difficoltà.
Cosa bisogna sapere circa l’impianto di scarico:
- Il diametro minimo consigliato per le diramazioni interne di scarico è di circa 40 mm. L’inclinazione deve essere compresa tra 1% e 2%; inclinazioni eccessive provocano un deflusso troppo rapido del liquido che lascia indietro le particelle solide, mentre inclinazioni insufficienti causano ristagni nelle pilette e sedimenti nei tubi.
- Le tubazioni di scarico corrono normalmente in scanalature praticate sfruttando gli spazi vuoti dei laterizi delle pareti o posizionandole sotto il piano del pavimento: per questo vanno eseguite prima degli intonaci e del sottofondo dei pavimenti.
- Il sistema di sfiato è una parte fondamentale dell’impianto di scarico ed è studiato per mantenere a pressione ambiente tutte le tubazioni.
Cosa serve per realizzare un impianto di scarico
- Tubazioni e raccordi in PVC
- Sigillanti, adesivi per PVC, staffe, sifoni
- Attrezzi per idraulica e muratura
Come si sviluppa una colonna di scarico
La colonna di scarico è formata da una serie di tubazioni rettilinee collegate tramite raccordi, che raccolgono le acque dei singoli sanitari. La colonna è sostenuta da particolari bracciali lungo il suo sviluppo, il passaggio delle tubazioni attraverso le solette deve essere reso stagno con materiali termoisolanti. Per diametri fino a 120 mm esistono tubi e raccordi muniti di guarnizione in gomma: si collegano inserendoli uno nell’altro e sono sempre smontabili. I raccordi danno la possibilità di collegare i vari scarichi alla colonna. I nomi adottati convenzionalmente per indicarli rispecchiano l’aspetto del raccordo: a “T “, a “Y “ ecc.
Collari fermatubi e Tubi silenziosi
- Collari fermatubi: per il fissaggio delle colonne di scarico si utilizzano particolari collari dotati di asta con tassello a espansione. I collari sono dotati di una guarnizione che smorza eventuali vibrazioni.
- Tubi silenziosi: per rendere minima la trasmissione dei rumori, tubazioni e raccordi hanno uno spessore elevato (5,6 mm per il Ø 110 mm) e pareti prive di scabrosità per impedire le incrostazioni.
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Impianto di scarico a doppia fognatura
Nelle zone in cui sono presenti fognature differenziate di acque bianche (acqua piovana) e acque nere o acque grigie (dai sanitari), è necessario provvedere a un doppio impianto di scarico.
Regolare lo sfiato della colonna di scarico
In un’abitazione a più piani, quando viene scaricata nella colonna una consistente quantità d’acqua (lo svuotamento di una vasca o di una lavatrice) l’acqua che scende crea una depressione all’interno della colonna di scarico che, se non è istantaneamente compensata, risucchia l’acqua presente nei sifoni posti nella parte alta dell’abitazione e fa gorgogliare aria maleodorante nei sifoni posti inferiormente. L’apertura superiore della colonna di scarico impedisce il formarsi di tale depressione, ma è essenziale una valvola di ritegno, inserita sull’estremità superiore della colonna, che impedisca all’aria di uscire dalla colonna.
- durante lo scarico la depressione fa entrare aria nella colonna attraverso la valvola.
- la valvola si chiude automaticamente e impedisce la fuoriuscita di aria dalla colonna.