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Per quanto si cerchi di progettare bene una costruzione, ipotizzando ogni possibile vizio che possa creare inconvenienti futuri, si capisce solo dopo qualche tempo se i provvedimenti adottati siano più o meno efficaci. La formazione di umidità è uno dei disagi più frequenti con i quali ci si trova a combattere, proprio perché molti fattori possono determinarla; intervenire in modo risolutivo a posteriori è un problema serio e dispendioso, ma alla portata di un fai da te.
La causa è sicuramente una circolazione d’aria insufficiente in corrispondenza di una zona sottoposta ad un elevato sbalzo termico: l’aria calda incontra una zona fredda e, non trovando sfogo, forma condensa, che in breve tempo porta alla formazione di macchie umide, spore, salnitro ed efflorescenze. La soluzione consiste nel ridurre il salto termico, oppure far sì che la condensa abbia una via di fuga. Aprire alcuni fori nei muri perimetrali e mettere in comunicazione con l’esterno la zona che determinava la formazione di umidità può essere una soluzione drastica, ma sicuramente efficace.
Carotare il muro non è un lavoro complesso, tanto più che è possibile noleggiare l’attrezzatura occorrente nei centri bricolage; con seghe a tazza di grandi dimensioni si ottengono fori precisi che possono essere mascherati e protetti con una griglia. Naturalmente occorre praticare almeno un foro anche nella parete opposta a quella ammalorata.
Come carotare un muro
Importanza della corretta posizione del foro
Quando si decide di fare un foro nel muro tramite carotatura per ridurre l’umidità, la scelta della posizione è essenziale. Non è sufficiente semplicemente forare in qualsiasi punto del muro; bisogna considerare la direzione del flusso d’aria e la gravità. Idealmente, i fori dovrebbero essere posti in alto per permettere all’aria umida di uscire e alla parte inferiore del muro per permettere all’aria fresca di entrare. Questo creerà una corrente d’aria che aiuterà a ridurre l’accumulo di umidità.
Considerazioni estetiche
Mentre l’efficacia nella riduzione dell’umidità è la priorità, l’aspetto del muro non deve essere trascurato. Una volta posizionata la griglia di protezione, si potrebbe considerare la pittura o l’utilizzo di decorazioni per integrare il foro nel design della stanza. Questo garantirà che il foro non diventi un punto focale indesiderato.
Manutenzione periodica
Anche dopo aver fatto un foro per ridurre l’umidità, la manutenzione è essenziale. Con il tempo, la griglia di protezione può diventare intasata da detriti, polvere e sporco. Una pulizia regolare garantirà una circolazione d’aria ottimale e impedirà la riformazione dell’umidità.
Monitoraggio dell’umidità post-intervento
Dopo aver creato il foro, è buona norma monitorare i livelli di umidità nella stanza per assicurarsi che la soluzione stia funzionando come previsto. L’uso di un igrometro può aiutare a tenere traccia dei livelli di umidità. Se, nonostante il foro, l’umidità rimane alta, potrebbe essere necessario valutare altre soluzioni o metodi di intervento.
Consultare un esperto
Anche se forare un muro può sembrare un’operazione semplice, in alcuni casi potrebbe essere utile consultare un esperto prima di procedere. Questo è particolarmente vero se la casa ha una struttura particolare o se si sospetta la presenza di tubature o cavi nel punto scelto per il foro. Un professionista può offrire consigli preziosi e garantire che il lavoro venga eseguito in modo sicuro ed efficace.