Essendo tra le superfici più esposte agli agenti atmosferici, tetti e terrazze sono naturalmente soggetti ad un certo degrado e, quando perdono la loro impermeabilità, sono causa di vistosi danni alla struttura dell’edificio: bisogna intervenire con tempestività analizzando la situazione per individuare con precisione il problema e per proteggere il tetto e il terrazzo.
A volte basta sostituire le tegole rotte, rifare la sigillatura tra tetto e canna fumaria, stendere uno strato protettivo sulla superficie. Una cura particolare richiedono le superfici piane o con poca pendenza. Poiché non si può contare su una rapida evacuazione dell’acqua piovana, bisogna pulire, riparare e rivestire con nuova pavimentazione la superficie. I materiali e i prodotti si trovano nei centri di bricolage.
- Per fessure di modesta entità basta ripulire la superficie con una scopa o col getto dell’idropulitrice; lo sporco più tenace si toglie con una soluzione di acido cloridrico.
- Le crepe più vistose vanno allargate con scalpello e mazzetta e riempite con mastice sigillante; si rivestono con tela di vetro, sporgente almeno 6 cm su entrambi i lati.
- Se la terrazza non è praticabile basta spesso un film continuo di gomma liquida, stesa in due passate. Sull’ultima mano ancora fresca si spande sabbia asciutta.
- Per rendere praticabile la superficie occorre posare sul cemento liscio uno strato continuo di lastre bituminose che impermeabilizzano in modo duraturo la terrazza.
- Si posa sul manto impermeabile una pavimentazione di piastrelle antigelive, adatte per esterni; le linee di fuga si sigillano con malta cementizia o con boiacca.
- Per sigillare i bordi tra pavimento e muro si utilizzano siliconi speciali che, previa accurata pulizia del supporto, devono riempire bene la fessura.