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Tra i materiali ceramici, il klinker è quello più tenace: non teme il gelo, l’abrasione, le sollecitazioni meccaniche, gli acidi e può essere naturale o smaltato
Le peculiari caratteristiche del klinker derivano dall’utilizzo di argille ceramiche pure e dall’essere cotte a temperature non inferiori a 1200 °C con cicli che possono durare anche 8-10 ore, ottenendo una vetrificazione parziale. Questo processo elimina i pori d’aria dal materiale, quindi lo rende più denso rispetto ad altri prodotti simili, con una possibilità di assorbimento d’acqua molto ridotta. Non contenendo aria, non possiede buone caratteristiche di isolamento termico, ma risulta sicuramente adatto per pavimenti esposti a imbrattamenti, sostanze oleose e agli urti da parte degli oggetti pesanti, situazioni tipiche dei garage e dei laboratori, oltre che per terrazze e camminamenti esterni nel tipo a superficie rugosa e antiscivolo.
Klinker – Utilizzi e posa
- In garage: le piastrelle di klinker sono le più facili da ripulire dalle tracce di pneumatici dell’auto e dalle morchie che possono depositarsi con il rimessaggio dopo l’uso in una giornata piovosa.
- Sul massetto ben livellato e privo di irregolarità stendiamo la colla, iniziando da una parete e per una porzione di circa 1 m2. La manara dentata aiuta a lasciare uno strato di altezza uniforme.
- La posa può essere lineare, diagonale e sfalsata, singolarmente oppure orizzontale/verticale con piastrelle accoppiate, in quanto la larghezza della piastrella è doppia rispetto all’altezza.
- Lo zoccolo si può realizzare, a fine lavoro, con elementi più lunghi o con le stesse piastrelle utilizzate per pavimentare. In questo caso la colla si deposita sul retro della piastrella.
- In terrazzo: facile da mantenere pulito, durevole e molto resistente, il klinker si presta ottimamente alle pavimentazioni esterne. Per pavimentare una superficie estesa, dividiamola a settori da delimitare con un giunto di dilatazione.
Sostituire una piastrella di klinker rotta
- Incidiamo con uno scalpello le fughe in prossimità delle piastrelle rotte e asportiamole utilizzando una spatola per sollevarle. Facciamo attenzione a non danneggiare le piastrelle vicine, ancora sane.
- Asportiamo i residui di colla ed eventuali detriti dal massetto, in modo da disporre di una sede pulita per il fissaggio di nuove piastrelle. Eliminiamo i residui di piccola dimensione con l’aiuto di un aspirapolvere.
- Per il fissaggio delle piastrelle possiamo usare una colla poliuretanica impermeabile per edilizia, in tubo o in cartuccia, da stendere a cordoli sul retro della piastrella, poi premuta energicamente in sede.
- Le qualità di un rivestimento di klinker, per essere mantenute, richiedono l’utilizzo di prodotti adeguati, anche la fugatura va realizzata con prodotti che abbiano bassa sensibilità all’umidità e all’acqua. Quando lo stucco non viene più assorbito dalle fughe si pulisce accuratamente il pavimento con una spugna umida.