Pavimenti sovrapposti

Fino a qualche anno fa le uniche possibilità per compiere questo intervento riguardavano moquette, linoleum o laminati che sapevano di “finto”, poco adatte ad ambienti residenziali di livello medio-alto; oggi si può contare su prodotti che concentrano in pochi millimetri di spessore sia la qualità, sia il pregio estetico dei pavimenti tradizionali, facendo risparmiare non poco sulla manodopera e limitando l’aumento di carico dei solai: un rivestimento di grès spesso 3 mm pesa poco più di 7 kg/mq.

Sovrapponendo un pavimento ad uno già esistente si ha quasi sempre la certezza di disporre di un supporto perfettamente livellato che non richiede aggiustamenti, per cui la nuova posa è ancor più accelerata. Con un po’ di fortuna, lo spessore totale non rende neppure necessario intervenire sulle porte. 

In molti casi non occorre fissare il pavimento con collanti: le piastrelle, anche quelle di medio formato, possono essere posate con biadesivo o sistemi ad incastro. Il nuovo pavimento può essere smontato, sostituito o riutilizzato e la vecchia superficie può tornare fruibile come in origine. Questi sistemi sono adatti anche per la posa fai da te, per cui il costo finale si riduce al solo acquisto dei materiali.

Più laboriosi dal punto di vista realizzativo, ma interessanti per la bellezza del risultato finale, sono i pavimenti monolitici a base di resine o materiali cementizi, ognuno dei quali garantisce un risultato unico e irripetibile, con infinite personalizzazioni. 

LE GRANDI LASTRE

Tra le piastrelle di formato tradizionale e i rivestimenti monolitici c’è un compromesso che offre interessanti possibilità per realizzare un pavimento sovrapposto ed è rappresentato dalle lastre di grès porcellanato di grande formato che vanno incollate al massetto o al pavimento esistente. Tra tinte uniche, superfici ad effetto spatolato, fedeli riproduzioni di marmi e legni, questi prodotti di dimensioni inusuali si prestano per diverse configurazioni di grande effetto.

I PAVIMENTI SMONTABILI

Un sistema di rivestimento dei pavimenti esistenti, già utilizzato per il parquet, è la posa flottante, dove il pavimento “galleggia” senza essere vincolato alla superficie sottostante con l’utilizzo di collanti. L’aspetto interessante di questa soluzione è che il pavimento può essere smontato in qualsiasi momento e riposizionato in un’altra stanza o in un’altra abitazione, permettendo di riportare alla luce la vecchia pavimentazione senza lasciare tracce.

 

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