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Le perline sono delle liste di legno con un lato lavorato a linguetta e l’altro scanalato a misura della linguetta
Solitamente le perline vengono montate su un’intelaiatura fissata alla parete per realizzare un rivestimento di grande bellezza e “calore”, mentre il telaio permette di inserire fra il rivestimento e la parete pannelli di polistirolo espanso o simili, con un eccezionale effetto di isolamento sia termico, sia acustico. I rivestimenti di pareti di perline di buona qualità se ben montati hanno una lunga durata e non richiedono alcuna manutenzione se non una spolveratura periodica. Il montaggio è un’attività abbastanza semplice alla portata di ogni fai da te. Gli scopi principali un rivestimento di perline sono due: coibentare e rifinire pareti irregolari o con vizi. A questi si aggiunge il fatto che una perlinatura ben ancorata al muro si presta ottimamente a reggere scaffalature, ripiani, bacheche ed armadietti, contribuendo a migliorare tanto l’estetica quanto la razionalità della parete.
Ancoraggio delle perline
Il rivestimento di perline non dovrebbe mai essere fissato direttamente alla parete perché assorbirebbe l’umidità ambientale o quella residua della muratura, deformandosi e riempiendosi di muffe. La regola d’arte prevede quindi che alla parete sia saldamente fissato un telaio di listelli più o meno spessi (comunque non meno di 10 mm) e che le perline vengano ancorate con chiodini o con le speciali piastrine al telaio che, per aumentare l’isolamento, può essere riempito di fogli di polistirolo espanso.
Quale direzione di posa?
Le perline di solito si posano in verticale, ma nulla vieta di sistemarle orizzontali o inclinate. Anche nella posa in verticale, comunque, i listelli d’ancoraggio non debbono essere continui ma a tratti che lascino liberi un paio di centimetri di muro, sempre per favorire la risalita e l’eliminazione dell’umidità.
Incastrare le perline
Nella posa in orizzontale, che ovviamente comincia dal basso, si tenga il maschio in alto. In quella verticale i destri cominciano dal lato sinistro della parete tenendo la scanalatura femmina a destra. Si fissa al telaio la prima perlina e vi si incastra il maschio della seconda, che si fissa a sua volta, e si continua fino ad arrivare a fine parete. L’ultima perlina viene tagliata per il lungo secondo lo spazio lasciato dalla penultima.
Come si posiziona il telaio che riceve le perline
Il telaio di supporto da applicare alla parete va realizzato con listelli di legno ben piallati e regolari. L’installazione dev’essere tale da non impedire all’aria di circolare dietro alla perlinatura per mantenere la parete sempre ben asciutta.
- Tagliati a misura i listelli del telaio vi si aprono i fori per le viti dei tasselli con una punta dotata di svasatore. Se si intende inserire il polistirolo, conviene distanziare i listelli orizzontali di mezzo metro. L’orizzontalità dei listelli non è funzionale alla tenuta del rivestimento di perline, ma è comoda perché offre un robusto appiglio per appendervi armadietti, attraversando anche la perlina, o fissare mensole per applicare ripiani. Opportuno studiare la sistemazione prima di fissare il telaio.
- La sede per i tasselli si marca con un bulino attraverso i fori. Quindi si toglie il listello e si praticano tutti i fori necessari. I listelli vengono forati a misura dei tasselli che si vogliono (o che si possono, in rapporto al tipo di parete) usare. Qui foro Ø 6 mm per i tasselli fischer con fissaggio a martello. Se si usano tasselli di tipo diverso, il foro nel listello va fatto con una punta maggiore di 0,5 mm rispetto al diametro della vite, la cui testa va incassata sino a rimanere a filo del piano. La tenuta della perlinatura dipende solo dal corretto montaggio del telaio di supporto.
- Piccoli dislivelli della parete (frequenti nelle case meno recenti) si compensano inserendo dietro i listelli alcune zeppe di legno o di plastica che la pressione della vite mantiene in posizione.
- Per garantire, su pareti umide, una migliore circolazione d’aria a tergo del rivestimento, i listelli del telaio vanno applicati non direttamente a parete, ma su corti listelli che mantengono il telaio distaccato dalla parete. Su pareti asciutte (generalmente tramezze divisorie) e regolari si può fare a meno di tasselli, usando gli adesivi strutturali. Tutti i materiali si trovano nei centri bricolage.
Tagliare le perline
- Per contrastare l’umidità le perline non vanno tagliate all’esatta altezza delle pareti, ma almeno un paio di centimetri più corte, per lasciare in basso e in alto lo sfogo per l’aria.
- Col saracco si taglia sulla faccia a vista in modo che eventuali sbrecciature interessino solo quella non a vista.
- Se si taglia con il seghetto alternativo la suola va poggiata sulla faccia non a vista.
- Il taglio più preciso si ottiene con la troncatrice che permette anche di tagliare con angolo costante perline che debbano seguire una linea inclinata come lungo una rampa di scale.
Applicazione al telaio
- La regola d’arte prevede che si parta da sinistra (da destra per i mancini) ed incastrando il dente della perlina libera nel canale di quella già fissata.
- Un pezzetto di legno di scarto è molto utile per aiutarsi ad incastrare una nell’altra le perline; meglio ancora se si tratta di un pezzo di perlina, con il dente intatto.
- In un laboratorio non ha molta importanza l’estetica per cui vediamo le perline fissate con viti a vista. In questo caso Ø 3,5×20, abbastanza piccole che l’avvitatore le mandi a filo piano. Sistema meno visibile ma altrettanto sicuro, l’inchiodatura con la graffatrice, col chiodino inserito alla traditora alla base del dente.
- Ancora più semplice l’applicazione dello zoccolino con un adesivo strutturale.
Applicazione con piastrine metalliche
Una buona perlinatura fai da te esige di non avere alcun elemento di fissaggio in vista (a meno di utilizzare gli speciali chiodi con testa a borchia). Per farlo occorre utilizzare le apposite piastrine sagomate o procedere con una graffatura nascosta.
- Nel montaggio invisibile (o “cieco”) le perline si montano incastrando il maschio nella femmina e non viceversa. L’incastro si rafforza battendo dentro la scanalatura una striscia di perlina col dente.
- Si utilizzano le piastrine metalliche a dente da fissare al telaio.
- Si incastra la piastrina a dente dentro la femmina e la si fissa sul telaio con due chiodini. Il lavoro riesce meglio con l’apposito attrezzo.
- In alternativa alla piastrina si possono usare graffe lunghe e strette da piantare con una graffatrice elettrica che le faccia penetrare a fondo nel telaio.
Conclusioni
L’uso di un impregnante a protezione totale ed a solvente permette di trattare il rivestimento di perline dopo il montaggio, solo sulla faccia esterna. Volendo usare prodotti a base d’acqua occorre darli, su entrambe le facce, prima del montaggio da fare a vernice perfettamente asciutta.