La nuova riforma condominio prevede cambiamenti a livello dei consumi energetici, della convivenza con gli animali domestici e molti altri aspetti innovativi.
Il 18 giugno 2013 è entrata in vigore la nuova normativa che regola gli edifici condominiali: la legge di riferimento è la 220/12 ed è composta da 32 articoli, di seguito sono sintetizzati alcuni degli aspetti più interessanti.
- Gli impianti a energia rinnovabile installati sulle parti comuni non avranno bisogno dell’approvazione dell’assemblea, che potrà comunque mettere ai voti i vincoli architettonici.
- Sarà più facile staccarsi dal riscaldamento centralizzato, continuando però a partecipare ad eventuali manutenzioni straordinarie dello stesso.
- Scale e ascensori saranno equiparati per quanto concerne manutenzione e sostituzione: i condomini contribuiranno alle spese per metà in base all’altezza del piano e per metà in base ai millesimi.
- Non ci sono più limitazioni o divieti al possesso di animali domestici, anche ove questi fossero in precedenza inscritti nei regolamenti condominiali; se, però, il singolo locatore ne fa divieto nel contratto d’affitto, la clausola diventa vincolante per il locatario.
- Vengono ampliate le parti comuni, nelle quali ora rientrano anche i sottotetti e le antenne, e sarà possibile modificarne la destinazione d’uso con il favore di almeno l’80% dei condomini (in millesimi).
- Il condominio dovrà obbligatoriamente avere un conto corrente sul quale far transitare tutte le entrate e le uscite, accessibile ai singoli condomini per estrapolare copie di rendiconti.
- Molte altre novità riguardano il quorum necessario per le delibere dell’assemblea, la possibilità di avere un sito web condominiale, la costituzione di un fondo per fronteggiare le manutenzioni straordinarie.
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Molto interessante