Ventilazione meccanica controllata e intelligente con BRA.VO M di Vortice

Un dispositivo compatto che misura la qualità dell’aria, volendo anche con il collegamento a sensori esterni e a banche dati di rilevamento ambientale, e di consenguenza aziona la ventola per espellere aria viziata e poi immettere aria prelevata dall’esterno, con un meccanismo di recupero del calore mediante accumulo

Gli interventi per il contenimento delle dispersioni energetiche che si stanno facendo sulle case da anni (e continueranno, viste le indicazioni della Comunità europea) hanno quasi sempre il risvolto negativo di sigillare troppo l’atmosfera interna dell’abitazione, con il conseguente degrado della qualità dell’aria, aumento dell’umidità e possibile formazione di muffe.

Per questo si rende necessaria l’installazione di un sistema come BRA.VO M, un dispositivo di ventilazione meccanica smart con recupero di calore, indispensabile nelle abitazioni di nuova costruzione, negli interventi di ristrutturazione e negli ambienti con problemi di umidità da condensa. BRA.VO M si caratterizza per la grande efficacia d’azione congiuntamente a consumi minimi, silenziosità in tutte le ore della giornata, funzionamento autonomo grazie ai sensori a bordo, elevata efficienza di scambio termico con recupero del calore dall’aria estratta, ridato poi all’aria nel momento in cui viene reimmessa in ambiente domestico.

Dove si mette e come funziona

L’installazione del dispositivo di ventilazione meccanica controllata BRAVO.M Vortice

Ventilazione meccanica controllata

La confezione di BRA.VO M contiene:

  • il coperchio interno con i comandi a bordo;
  • la scatola da montare a parete che racchiude l’elettronica;
  • il corpo centrale da inserire nel muro contenente motore e scambiatore di calore;
  • la griglia esterna in gomma;
  • il filtro G3;
  • viti e tasselli per il montaggio dei componenti.
Ventilazione meccanica controllata
L’installazione va effettuata in un muro perimetrale di spessore compreso tra 285 e 700 mm e prevede l’apertura di un foro passante Ø 160 mm, da effettuarsi con apposita carotatrice munita di fresa a tazza e con un’inclinazione verso il basso, dall’interno verso l’esterno, di circa 3°. Questa precauzione è necessaria per impedire che, se l’acqua dovesse infiltrarsi, scivoli verso l’apparecchiatura interna. Nel foro va inserito uno spezzone di tubo in PVC di pari diametro e lunghezza del foro.
Si stende un cordone di sigillante sul labbro interno della griglia che va a contatto con il tubo, la si inserisce dall’interno fino a farla uscire e la si fa aderire all’estremità del tubo, incastrata su di esso. Sempre operando dall’interno, si inserisce il filtro G3 e lo si preme nella sede centrale della griglia.
La parte interna va fissata con tasselli, utilizzandola come maschera per segnare i punti in cui praticare i fori a parete.
Si collega l’alimentazione elettrica e si inserisce il pacco di scambio termico, ruotandolo in modo che la sede del connettore del motore sia rivolta verso l’alto, e lo si collega al connettore posto sull’unità interna.
Ventilazione meccanica controllata
A questo punto si può montare il coperchio a ribalta e prepararsi alla messa in funzione.

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