Pannelli traforato copritermosifoni che non impedisce la circolazione dell’aria
La prima cosa che occorre fare è sviluppare il progetto per calcolare quanto legno occorre comprare. Per il mio progetto per la realizzazione di copritermosifoni ho preso 1 mq di lamellare finitura frassino. In base al tipo di finitura che occorre fare, bisogna orientarsi un tipo di legno piuttosto che un altro. Se si pensa di fare una finitura a tinta unita, tipo bianca, ecc… può essere usato anche il comune MDF. Nel mio caso, dato che la finitura doveva essere il più possibile vicina al wenge, ho optato per un lamellare finitura legno naturale frassino. Dato che la tavola dovrà essere tagliata ed i bordi saranno ben visibili, mi sono fatto consigliare un adeguato bordino per rifinire tutti i frontali. Il bordo utilizzato è un legno molto morbido e privo di nodi che si chiama “ayous”. A questo punto si inizia il taglio delle tavole che comporranno i laterali e la mensola superiore.Il mio progetto prevede una parte più sporgente in modo da ricavare una mensola più lunga del termosifone stesso. In questo modo per armonizzare il tutto ho inserito altre due mensole sullo stesso lato.
Per unire il telaio sono stati utilizzati i tasselli dell’otto e con l’aiuto della dima si effettuano i fori su entrambe le tavole e si blocca il tutto con il vinavil.
Dopo aver bloccato tutto il telaio, si procede all’applicazione del listello di rifinitura, il quale viene fornito leggermente più largo dello spessore della tavola in modo che carteggiandolo si fonda con la tavola stessa. Infatti, il listello deve essere incollato calcolando il filo nella parte nascosta della tavola. Per esempio sulla mensola superiore il filo del listello dovrà risultare sulla parte bassa della mensola, in modo che quando verrà carteggiato per allinearlo alla tavola la giunzione sarà praticamente invisibile.
Successivamente si prendono le misure delle mensole da aggiungere calcolando lo spessore del bordino di rifinitura. Si applica il bordo anche sulle mensole. Occorre ricordare che, se presente il battiscopa, deve essere praticata una risega in basso al telaio della misura corretta che permette di accostare perfettamente alla parete la struttura.
Una volta preparato tutto, si carteggia e si passa alla verniciatura. Per effettuare il wenge, ho passato tre mano di vernice all’acqua dei seguenti colori e nel seguente ordine: nero, mogano, nero. Tra una mano e l’altra è stata effettuata una passata di cartavetrata fina.
Per rendere la struttura più stabile sono state inserite delle staffe a “L” e le stesse sono state utilizzate per le due mensoline di lato. Le mensoline oltre alla staffa hanno una vite passante dall’interno del telaio.
Le staffe sono inserite a filo con la tavola e pertanto devono essere praticati delle insenature sul legno in modo che non ci siano sporgenze che poi impedirebbero il corretto posizionamento della struttura.
A telaio ultimato, si procede con la realizzazione del frontale.
Nel mio caso è stata utilizzata una tavola 2 x 6 dello stesso materiale del listello di finitura, cioè ayous e al posto della classica griglia ottonata, un intreccio di legno naturale. Prese le misure si procede al taglio.
Le misure devono essere prese, calcolando un centimetro di sovrapposizione nei lati destro e sinistro, in quanto dovranno essere realizzate delle scanalature che serviranno da battuta. Per unire il telaio, sono state utilizzate due spine per parte del diametro del sei. Prima di assemblare il telaio si devono effettuare le fresature interne ed esterne. Se si opta per la griglia ottonata la fresatura interna non occorre in quanto lo spessore è minimo, ma nel mio caso la griglia in legno naturale occupa 1 cm e occorre fare una fresatina o aiutarsi con la sega circolare.Prese le misure della griglia si procede al taglio. Nel frattempo si blocca il telaio con il vinavil e si attende la completa asciugatura. Si inserisce la griglia nel telaio bloccandola con dei chiodini e della colla e si presenta sulla struttura. Se tutto combacia possiamo iniziare con la verniciatura.Ultimata la verniciatura, utilizzando la stessa tecnica della struttura, ho avvitato sui lati del frontale delle piccole staffe ad “L” che poi a sua volta sono state bloccate alla struttura portante. Ultimato il tutto non resta che posizionarlo. Per fruttare al meglio il calore del termosifone è stato apposto tra la parete e il termosifone un foglio di isolante riflettente acquistabile presso i negozi di bricolage.