Se si calpesta una superficie fredda, anche se ci si trova in un locale riscaldato, non si ha una sensazione di comfort assoluta: si rischia di alzare la temperatura per sopperire ad una carenza, spendendo di più e senza raggiungere lo scopo.
Questo succede quando il freddo arriva dal locale sottostante che può essere una cantina, un garage o un magazzino non riscaldati.
Nelle costruzioni non proprio recenti, tra gli interventi da eseguire per un buon isolamento si può riscontrare anche una situazione nella quale è necessario isolare il soffitto. Trattandosi di locali di servizio sono caratterizzati da soffitti piùttosto bassi, ma non tanto da impedire l’applicazione di pannelli isolanti in spessori compresi tra 60 e 100 mm.
Come isolare il soffitto con polistirolo
Qui sono stati utilizzati pannelli di polistirolo espanso sinterizzato autoestinguente rinforzato da uno strato di lana di legno di abete, mineralizzata e legata con cemento Portland. Dopo l’applicazione non sono necessarie ulteriori finiture, anche dal punto di vista estetico il risultato è apprezzabile.
Trattandosi di un’applicazione a soffitto, l’incollaggio dei pannelli andrebbe comunque stabilizzato con tasselli, tanto vale evitare di sporcare l’ambiente ed eseguire il lavoro soltanto con il fissaggio meccanico. Si possono utilizzare lunghi tasselli a vite o a percussione (come per il fissaggio dei battiscopa) con una larga rondella di plastica o teflon interposta sottotesta.
- Le lastre di isolante possono avere i profili sagomati per ottenere un incastro, una sorta di maschio/femmina che facilita il montaggio e rende meno evidenti le giunzioni. Ai lati a contatto con le pareti va rimossa la sporgenza con un segaccio.
- I pannelli vengono preforati a terra, in posizione centrale, con una punta da legno. Grazie agli smussi ai lati ed al peso ridotto non è si fatica a tenerli in posizione mentre si utilizza il preforo per eseguire la foratura del supporto con una punta da muro.
- Anche se i pannelli non sono in grado di flettere, con un pò di precisione nei tagli è possibile posizionare a soffitto l’ultimo pannello di ogni fila solo facendolo entrare leggermente forzato tra la parete ed il pannello precedente. Il trucco va utilizzato una volta da un lato ed una volta dal lato opposto, alternando la posa.
- Prestando la necessaria attenzione, a fine lavoro non si evidenziano irregolarità: l’aspetto del soffitto è uniforme, grazie anche ai punti di fissaggio ridotti al minimo; eventuali fessure che possono essere rimaste riguardano soltanto l’anima di polistirolo e non il rivestimento di fibra legnosa.