L’alternativa al cappotto costituito da lastre isolanti consiste in un’intonacatura con prodotti speciali. Questa soluzione è valida se l’abitazione si trova in una zona dove gli inverni sono piuttosto miti, ma il caldo estivo si fa sentire, o qualora si renda consigliabile migliorare un grado di isolamento esistente, ma non ottimale.
I termointonaci sono intonaci premiscelati ben diversi da quelli tradizionali: sono rinforzati con fibre che assicurano al manufatto finale un’elevata stabilità meccanica ed una resistenza agli urti che nessun rivestimento a lastre può garantire. Le fibre consentono altresì l’applicazione di spessori più consistenti, eventualmente inserendo reti portaintonaco per una stabilità maggiore.
Trattandosi di un rivestimento compatto e non formato dalla composizione di lastre, è esclusa la possibilità di piccole imperfezioni; inoltre, se le pareti non sono perfettamente a piombo o presentano irregolarità, possono essere livellate senza interventi preliminari, mentre la posa delle lastre richiede una superficie di partenza planare.
Per finire, il termointonaco permette una traspirazione migliore rispetto alle lastre.
La bassa conduttività termica di queste malte premiscelate è conferita dai prodotti di base che le compongono, come sughero, perlite, perle di polistirene, argilla, silice, che presentano appunto questa caratteristica. Come sempre, è importante la valutazione del supporto e la scelta della malta più idonea al caso specifico: lo stesso prodotto, su diversi supporti, può dare risultati completamente diversi in termini di riduzione della trasmittanza termica.
Diversi i termointonaci tra cui scegliere:
Isolmanto è una particolare miscela di calce idraulica, con aggiunta di perle di polistirolo espanso, ed additivi che favoriscono la ritenzione di acqua, l’aderenza, la plasticità e l’impermeabilità delle superfici.
Knauf
A base di pura calce naturale, poroso, altamente traspirante, antibatterico e fungicida.
Il composto premiscelato contiene pozzolana, sabbietta silicea lavata di diversa granulosità e calcare dolomitico.
Kerakoll
Diathonite® è un composto fibrorinforzato a base di sughero e argilla, materiali assolutamente naturali. In particolare il sughero è atossico, inalterabile, impermeabile, traspirante, resistente, inerte dal punto di vista termico; l’argilla dà consistenza all’impasto ed essendo inerte e porosa ha un ottimo coefficiente termico.
Diasen
Entrambi i prodotti sono composti da vetro espanso riciclato. Quello a base cemento è idoneo sia per nuove costruzioni sia per ristrutturazioni; l’altro, a base di calce idraulica naturale, è ideale nel recupero di edifici storici. Laterlite
Volcalite è a base di calce idraulica naturale (B Fluid X/A), perlite e silice espansa, si applica esclusivamente a macchina per poi livellarla in parete tramite una staggia; se lo spessore necessario supera i 3-4 cm vanno applicati più strati di prodotto attendendo l’asciugatura tra uno strato e l’altro. Dopo maturazione l’intonaco va rifinito con un prodotto rasante e successiva finitura minerale o con pittura traspirante.
HD System
Quali sono le aziende che fanno questo tipo di intervento, per cortesia?
Abbiamo aggiunto all’articolo un approfondimento sulle ditte che producono termointonaci.
Forse questo sito vende materiale per creare i rivestimenti a cappotto. Mi pare di averne visti esempi sulla loro pagina facebook
https://www.colourshop.it