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Tagliare piastrelle è un’operazione fondamentale per ricoprire le aree perimetrali e angolari delle superfici
Per piastrellare una superficie, oltre agli attrezzi per la posa, occorrono anche quelli per tagliare piastrelle, perché su due lati o in prossimità di angoli e spigoli non possiamo usare le mattonelle intere.
La ceramica è un materiale molto duro e contemporaneamente molto fragile. La parte “vetrosa” di una piastrella è solo la superficie a vista, incisa questa basta poco sforzo per spezzarla lungo la linea premarcata.
Per incidere lo smalto l’utensile di taglio deve essere corredato da particelle di un materiale durissimo, il carburo di tungsteno. Il tagliapiastrelle unisce in un solo strumento l’incisione e la rottura, con precisione e poca fatica.
Vediamo nel dettaglio come tagliare piastrelle a mano e quali utensili usare.
Occorrente per tagliare piastrelle
- Riga metallica
- Falsa squadra
- Seghe a tazza
- Tenaglie, tronchesini
- Tagliapiastrelle
- Martellina
- Punte a lancia
- Foralastra a compasso
- Archetto
- Lame al carburo di tungsteno
È utile sapere che dovendo fare numerosi tagli, conviene procurarsi un tagliapiastrelle. Per fare un taglio piastrelle preciso, la maggior parte è dotata di un riscontro di battuta graduato.
Come tagliare le piastrelle
Tagliapiastrelle
La taglierina per piastrelle agisce incidendo prima la superficie della piastrella, poi le due alette ai lati della linea di taglio esercitano una pressione che la divide di netto lungo la linea di incisione.
Archetto
Montando una lama al carburo di tungsteno, garantisce tagli puliti senza scheggiare la piastrella. è indicato per effettuare tagli lungo linee curve, visto l’esiguo spessore della lama.
Tenaglia
Utile per le sagomature, non per i tagli veri e propri. Con morsi decisi e il più possibile piccoli, possiamo erodere la piastrella pezzettino per pezzettino, fino alla forma voluta.
Rotella
La tenaglia a rotella presenta due becchi, uno è collegato alla rotella di incisione e l’altro dispone di due alette che servono per far leva sulla piastrella incisa e spezzarla. Appoggiamoci su un piano robusto e stabile.
Seghe a tazza
Per aprire fori di diametro superiore ai 10-12 mm servono seghe a tazza con riporti al carburo di tungsteno. Richiedono l’apertura preliminare di un foro di invito in cui posizionare la punta centrale dell’accessorio.
Foralastra
Serve per fori di diametro non standard; anche in questo caso occorre praticare un foro d’invito per la punta centrale, da effettuarsi con una punta al widia su trapano montato a colonna, a bassa velocità e poca pressione.
Punta a lancia
Le superfici di grès e klinker sono così dure che vengono scalfite con difficoltà anche dalle normali punte di widia.
Sono più efficaci le punte a lancia al carburo di tungsteno che si fanno strada nel materiale abradendo lentamente le pareti del foro conico aperto dalla particolare sagomatura dei taglienti.
È opportuno bagnare la zona di taglio con lubrificanti leggeri o acqua che mantengano fredda la punta.