Portabottiglie fai da te | Realizzazione passo passo

Un portabottiglie fai da te costituito da moduli identici, ognuno fatto con quattro listelli incrociati a coppie e uniti con un segmento trasversale; ogni modulo si unisce a quello superiore con spine di faggio e a quello di fianco mediante una tessera

Questo mobile portabottiglie fai da te sembra un comune grigliato doppio, in realtà è costituito da singoli moduli di due coppie di listelli più uno di collegamento nel centro. Il vantaggio di questa soluzione è la grande versatilità di configurazione che permette di impilare e affiancare moduli, consentendo di realizzare un mobile basso e lungo, stretto e alto, largo e alto oppure con forma triangolare, a U ecc.

Ogni modulo costruttivo è formato da quattro listelli a sezione 33×33 mm con identica lunghezza ed estremità troncate a 45°. A coppie, i listelli si uniscono con angolo di 90° con incastro a mezzo legno, poi ogni coppia si unisce con un’altra tramite un listello fissato al centro dell’incrocio. Ogni modulo si può unire con un modulo messo sopra tramite 4 spine di faggio (una per ogni listello) messe verticali sulla faccia tagliata a 45°.

È evidente quanto sia banale la costruzione, che non presenta difficoltà, ma richiede grande precisione per ottenere moduli tutti identici, in modo che combacino gli incastri e le giunzioni dell’insieme.

Per questo è fondamentale realizzare una dima per tagliare in serie i segmenti di legno e segnare sempre nella stessa posizione lo scarico per l’incastro a mezzo legno.

Allo stesso modo, in serie si fanno i fori per le spine che devono combaciare ed essere perpendicolari alla superficie. Per questo si usa uno stratagemma improvvisando una dima di fianco al banco da lavoro.

Come completamento del mobile, è necessario un elemento superiore (top) che può essere un ripiano, ampio tanto da assecondare la conformazione scelta, oppure un vassoio che sia facilmente asportabile per servire in tavola vino e stuzzichini.

Costruzione portabottiglie vino fai da te

  1. Progetto

  2. Dopo il primo taglio a 45°, si porta il listello di pino allo scontro nella dima e se ne esegue un altro, poi un altro, sino a ottenere il numero di pezzi necessari.

  3. A metà di ogni pezzo, si realizza uno scarico per l’incastro a mezzo legno. Si fa una serie di tagli paralleli e si rimuove ciò che resta con uno scalpello.

  4. Per eseguire i fori perpendicolari alla faccia obliqua, si deve fissare un listello lungo al fianco del banco, con un’inclinazione di 45° (a) e, su questo, si fissa un riscontro (b) in modo che il pezzo da forare (c) abbia la faccia superiore (d) a filo del piano. Così si può usare un aggiuntivo a colonna per trapano.

  5. Si uniscono due pezzi inclinati con un segmento trasversale spalmando le superfici con colla vinilica e applicando una vite al centro per parte.

  6. La testa della vite va mandata sotto filo piano in modo da poter applicare su ogni lato un altro pezzo inclinato attuando un perfetto incastro a mezzo legno.

  7. Avendo messo soltanto colla per l’incastro, è bene mettere subito in pressione i pezzi, garantendo così la massima tenuta dell’insieme.

  8. Questo elemento, formato da quattro listelli incrociati a coppie, unite da un segmento traverso, è come un mattoncino che può essere affiancato o sovrapposto.

  9. Fondamentali, per un assemblaggio sicuro e regolare, sono i fori Ø 8 mm eseguiti perpendicolarmente e in posizione corrispondente sulle facce piane di ogni listello, sopra e sotto, per poter applicare le spine di faggio.

  10. Per legare due moduli affiancati si preparano delle tessere troncando un listello di sezione 33×5 mm; la larghezza deve essere la stessa dei listelli, mentre la lunghezza va calcolata in modo che possa coprire due facce affiancate.

  11. Le tessere hanno fori di diametro 8 mm come le spine sulle quali devono calzare. I fori devono cadere nel punto giusto per avere il perfetto allineamento delle tessere con i moduli; per questo è necessaria molta precisione.

  12. Il montaggio si sviluppa completando man mano ogni piano della costruzione. C’è immediatamente una grande sensazione di stabilità.

  13. La profondità del modulo, quindi della costruzione, è determinata dal segmento che congiunge gli incroci frontali e quelli posteriori. In questo caso si tratta di allestire un portabottiglie fai da te, ma nulla vieta di valutare misure maggiori per un utilizzo differente del mobile, per esempio come libreria o portariviste.

Portabottiglie fai da te – Tante possibilità per un assemblaggio creativo e a misura di spazio

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