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Installare lampade di emergenza è sicuramente consigliabile per non trovarsi impreparati nei momenti in cui manca la tensione
Temporali, disturbi elettrici sulla linea e altri eventi esterni possono far mancare tensione al nostro impianto di casa, ma non rimarremo al buio se provvediamo ad installare lampade di emergenza che si accendono automaticamente al mancare della tensione e possono essere asportata per fungere da torcia portatile, magari per andare a riarmare l’interruttore generale scattato.
Le lampade di emergenza rimangono accese a lungo grazie alle batterie ricaricabili interne e sono facili da installare in una presa a tre posti spostando lateralmente la presa esistente. Possono anche essere fissate con un blocco a vite che ne impedisce l’estrazione da parte dei bimbi.
Cosa bisogna sapere per installare lampade di emergenza
Quando si verifica un black-out senza un motivo apparente (come, per esempio, un forte temporale) è necessario investigare sulle cause iniziando dall’interruttore-contatore generale. Questo potrebbe essere scattato togliendo tensione all’impianto in caso si fosse superata la massima potenza contrattuale. In seconda istanza vanno controllati l’interruttore generale magnetotermico (scatta in presenza di un assorbimento eccessivo) e l’interruttore differenziale (scatta se vi è una dispersione di corrente verso terra).
Cosa serve per installare lampade di emergenza
- Kit torcia d’emergenza
- Pinza spellafili
- Forbici da elettricista
- Cacciavite
- Conduttori isolati
Come installare lampade di emergenza
- Per installare lampade di emergenza dobbiamo accedere all’interno della presa, asportando mascherina e placca (dopo aver tolto tensione). Con il cacciavite allentiamo le viti che bloccano il supporto.
- Allentiamo il sistema di tenuta dei frutti per poter sganciare quello della presa. Togliamo anche i coperchietti laterali fino a liberare totalmente i tre vani disponibili. La lampada occupa due sedi.
- Prepariamo i ponticelli spellando le estremità di due conduttori isolati lunghi 5-7 cm. Creiamo i due ponticelli collegando gli spezzoni preparati dai poli della presa ai morsetti della base della lampada.
- Reinseriamo a scatto, nella placca portafrutti, sia il frutto della presa sia la base fissa della lampada di emergenza. Verifichiamo che le mollette della placca siano scattate in posizione di blocco.
- Reinseriamo la placca nella cassetta murata e ricollochiamo le viti di bloccaggio. A questo punto possiamo reimmettere tensione nell’impianto elettrico e verificare che vi sia tensione nella presa.
- Riposizioniamo la mascherina che fissiamo a scatto. Possiamo infine incastrare la torcia nella sua base fissa. Dal momento dell’inserimento occorre un certo tempo per la ricarica delle batterie.
Lampada di emergenza asportabile
Quando si verifica un black-out la lampada di emergenza, installata nella sua sede, a parete, si accende e risulta facilmente individuabile. Se la si asporta dalla base può essere accesa con un interruttore a slitta. La lampadina interna a led proietta un fascio di luce concentrato grazie al diffusore particolarmente trattato. La carica delle batterie ne consente il funzionamento per circa due ore.
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