Buongiorno c´è una normativa che stabilisce un grado minimo di coefficiente di attrito per le piastrelle da esterno? Mi spiego meglio.. settimana scorsa dopo una caduta ho deciso di cambiare le piastrelle esterne causa scivolisità molto forte. Ho chiesto al piastrellista se le piastrelle che avevo erano a norma di legge perchè mi sembravano troppo scivolose e lui mi ha dato la scheda tecnica in cui c´è un grado di attriro R11.è a norma secondo le leggi vigenti o devo mettere altri tipi di piastrelle con gradi più alti? Spero di essermi spiegata. Grazie
La contrassegnazione R + un numero, come quella datale dal suo piastrellista, si riferisce alla norma DIN 51130, nata ed in uso in Germania, ma di ampia diffusione d’utilizzo anche da noi. In Italia la norma fa riferimento alla Legge 13 del gennaio 1989 ed il successivo Decreto Ministeriale 14 giugno 1989, n. 236, nonché al DPR 24 Luglio 1996, n. 503, che fanno affidamento su un sistema di origine inglese (BCR – Tortus) della misurazione del coefficiente di attrito dinamico che si esprime in µ. Nel sistema BCR – Tortus il coefficiente dovrebbe essere sempre superiore a 0,40; µ compreso fra 0,40 e 0,74 è da considerarsi più che soddisfacente, mentre superiore a 0,75 è eccellente. Il sistema DIN 51130 indica:
R9 per zone di ingresso e scale con accesso dall’esterno, ristoranti e mense, negozi, ambulatori, ospedali, scuole.
R10 per bagni e docce comuni; piccole cucine di esercizi per la ristorazione; garage e sotterranei.
R11 per ambienti per la produzione di generi alimentari; medie cucine di esercizi per la ristorazione; ambienti di lavoro con forte presenza di acqua e fanghiglia; laboratori; lavanderie; hangar.
R12 per ambienti per la produzione di alimentari ricchi di grassi come: latticini e derivati; oli e salumi; grandi cucine di esercizi per la ristorazione; reparti industriali con impiego di sostanze scivolose; parcheggi auto.