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Mediamente ogni 15.000 km si dovrebbe cambiare l’olio motore oppure una volta l’anno, indipendentemente dal chilometraggio effettuato. Rabboccare l’olio quando scende di livello e procedere solo raramente a una sostituzione integrale è un errore perché l’olio usato non ottiene benefici dall’aggiunta di olio nuovo.
Ogni due cambi d’olio è consigliabile sostituire anche il filtro che, a quel punto, non riesce più a svolgere in modo perfetto il suo compito. La sostituzione è un lavoro che si fa a motore tiepido in modo che l’olio vecchio sia ben fluido e defluisca completamente. La tipologia di olio da utilizzare si ricava dal libretto.
Viscosità diverse
Gli oli lubrificanti hanno viscosità diversa e, nello stesso olio, questa varia a seconda della temperatura. La viscosità è indicata da un numero che va da 10 a 50, preceduto dalla sigla SAE (Society of Automotive Engineers): più alto è il numero maggiore è la viscosità. Sono molto diffusi gli oli “multigrado”, a viscosità variabile, che sono definiti da due numeri. Un multigrado classico è il SAE 20 W 50. La sigla indica che l’olio ha una bassa viscosità d’inverno, cioè come un SAE 20, mentre la sua viscosità sale ad alte temperature, come un SAE 50.
Quando la temperatura del motore aumenta un olio tende a diventare più fluido e a perdere le sue capacità lubrificanti. Per questo un aumento di viscosità compensa la tendenza a diventare troppo fluido. È conveniente utilizzare un olio multigrado come un SAE 20 W 50 o un SAE 15 W 40 che sono adatti per la maggior parte delle temperature e delle condizioni d’impiego normali.
Cosa serve per cambiare l’olio motore
- Olio per autotrazione
- Chiave a catena
- Filtro olio