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Con il fai da te è possibile variare le dimensioni dei comodini rispetto agli standard e utilizzare materiali più robusti
Alex Turci ha costruito una coppia di comodini con due cassetti ciascuno; struttura e gambe sono stati trattati con una finitura bianca all’acqua, i frontalini con una soluzione neutra a base di cera. Interessante anche l’idea creativa per gli abat-jour, una coppia di vecchi mocassini in cui sono inseriti portalampada e lampadina, facendo passare il filo a lato del rialzo.
Comodini: i cassetti
I fianchi e il lato posteriore dei cassetti sono in multistrato di betulla da 12 mm di spessore; tagliate le tavole, si realizzano le fresature sull’esterno dei fianchi per lo scorrimento su listelli di legno e all’interno, in basso, per l’inserimento del fondo di compensato.
L’unione avviene tramite spine di legno e colla vinilica; i frontalini sono ricavati da vecchie tavole di rovere. Siccome il montaggio prevede l’inserimento dei fianchi tra frontalino e tavola posteriore, sui lati verticali di quest’ultima occorre realizzare la fresatura di prolungamento della guida di scorrimento. I cassetti vanno serrati tra morsetti per 24 ore, poi si provvede a pareggiare eventuali disallineamenti a filo piano tra le tavole con una passata di raspa e di carta vetrata. Al centro del frontalino si apre il foro per il pomolo.
La struttura dei comodini
La struttura del comodino è di multistrato di pioppo da 30 mm; nella parte superiore e inferiore dei fianchi, sul lato interno, si ricava il restringimento che permette di inserire top e base tra di essi.
Anche in questo caso i quattro pannelli vanno fresati sul lato posteriore per inserire il fondo di compensato da 8 mm, prima di montare la base (qui il comodino è capovolto).
Dopo l’assemblaggio definitivo per spinatura e quando la colla ha fatto presa si realizza una cornice con listelli di faggio tagliati a 45°, così da nascondere alla vista le giunzioni e gli strati che compongono il multistrato. Si fissano con colla e chiodini a testa persa.
Le gambe si ricavano da un tondo di faggio Ø 40 mm tagliato a misura (200 mm) con la troncatrice.
Al centro di ciascuna gamba si realizza un foro per inserire perni a doppia filettatura: la parte filettata a legno si avvita a fondo nella gamba.
La parte a passo metrico serve per fissarla con dado e rondella dall’interno del fondo.
Per praticità di lavoro, conviene tracciare la posizione delle guide di scorrimento quando si effettua il montaggio in bianco, per poi separare i pezzi e procedere al loro fissaggio sulla faccia interna.
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