Trasformazione di antine in legno con l’applicazione di cornici e rombi con bordi sagomati mediante fresatrice, per adeguare stilisticamente due armadietti componibili Ikea agli altri mobili presenti nell’ambiente
Tanto più un mobile o un complemento d’arredo è lineare nelle forme, liscio nelle superfici e sobrio nelle finiture, tanto più si presterà a manipolazioni stilistiche. Per questo i mobili componibili sono frequente oggetto di personalizzazioni dettate dalla semplice pulsione creativa oppure, come in questo caso, necessarie per attrezzare una voluminosa nicchia nella parete con due armadietti economici, nobilitandone l’aspetto almeno nel loro unico lato visibile.
La nicchia nella parete è di misura per la collocazione di due armadietti Ikea appaiati, ma lo stile, del tutto lineare, non trova alcuna corrispondenza con i mobili circostanti, caratterizzati da antine in legno con cornici e rombi centrali, dai bordi modanati.La necessità è quella di modificare le antine in legno degli armadietti, replicando esattamente lo stile della credenza per poi tinteggiarle del medesimo colore.
L’idea è quella di riprendere le fattezze stilistiche degli altri mobili presenti nella stanza, caratterizzati da piani e ante con bordi sagomati e rilievi romboidali disposti centralmente su ogni superficie verticale; ovviamente anche la tinta va uguagliata applicando il medesimo smalto all’acqua con finitura opaca. Dato che le antine del mobile Ikea sono di legno truciolare nobilitato con un foglio melamminico, la fresatura del contorno non dà buoni risultati; di conseguenza sono stati modanati dei listelli per applicarli sui bordi, come una sorta di cornice. La stessa modanatura va fatta anche sul bordo dei quattro pannelli romboidali da fissare poi nelle zone centrali dei due sportelli.
I rombi si ricavano tutti da un unico pannello di abete tagliandoli con una sega circolare da banco. Solo successivamente il bordo di ogni rombo va modanato con la stessa fresa usata per i listelli cornice.Prima della collocazione dei rombi sull’antina è necessario determinarne con cura la posizione tracciando una linea longitudinale centrale e poi prendendo identiche distanze dalle due estremità .Anche i rombi richiedono l’applicazione di colla vinilica, ben distribuita con il pennello su tutta la superficie di contatto.Con i segni tracciati precedentemente, il posizionamento è semplice e sicuro, anche grazie alla forma stessa del rombo le cui estremità devono inevitabilmente ricadere sulla linea di mezzeria.Le parti aggiunte devono essere messe in pressione a dovere e così bisogna lasciarle sino all’avvenuta essiccazione dell’adesivo. Per far agire gli strettoi nel modo corretto, è necessario aggiungere una tavoletta di spessoramento sul rombo, in modo che lo spesso travetto messo in trazione con due strettoi sviluppi solo su questo elemento la sua forza. La tavoletta va orientata longitudinalmente sul rombo per distribuire la pressione sulla maggiore estensione della figura.
Antine in legno – Stucco e pittura, manopole e cerniere
Approfittando della successiva finitura coprente, si assicurano le parti incollate con una fitta serie di chiodi di profondità calibrata allo spessore, sparati con la pistola pneumatica alimentata da compressore.Seppure appena percettibili, la pistola sparachiodi lascia dei lievi segni sulla superficie dei listelli e dei rombi. Questi piccoli avvallamenti vanno eliminati spalmandoci sopra e tirando con una spatola una piccola quantità di stucco.
Una mano di primer, distribuito non solo sulle parti aggiunte in legno di abete, ma anche su quelle plastificate, più le due successive mani di smalto colorato, portano le antine a essere del tutto assimilabili a quelle degli altri mobili presenti.Le maniglie originali sono state rimosse dalle antine in legno e i fori stuccati. Si misura con il calibro il diametro della vite di fissaggio dei nuovi pomoli, acquistati nello stesso stile degli altri presenti nell’ambiente.Il foro si effettua con una punta più larga di mezzo millimetro in modo che la vite passi senza forzare. Per evitare che la punta in uscita rovini la superficie interna, bisogna appoggiare l’antina su uno scarto di legno messo proprio sotto il punto del foro.Gli ultimi passaggi sono l’applicazione delle cerniere originali e il montaggio delle antine sui due armadietti, con le solite regolazioni da fare per allinearle.
Il progetto qui proposto è costruire un mobile in mansarda di cemento cellulare, per sfruttare lo spazio nella parte più bassa del tetto Trattandosi di...