Indice dei contenuti
- 1 Costruiamo un armadio angolare fai da te, realizzato a misura degli spazi a disposizione, che permette di sfruttare al meglio gli “angoli morti” del locale sottotetto
- 1.1 Il telaio dell’armadio angolare fai da te
- 1.2 Montaggio dei telai
- 1.3 Tagliare i pezzi dell’armadio angolare fai da te
- 1.4 Incollaggio armadio angolare fai da te
- 1.5 Assemblaggio di un modulo dell’armadio angolare fai da te
- 1.6 Montaggio delle antine
- 1.7 Montare le maniglie dell’ armadio angolare fai da te
- 1.8 Compensare il vuoto
Costruiamo un armadio angolare fai da te, realizzato a misura degli spazi a disposizione, che permette di sfruttare al meglio gli “angoli morti” del locale sottotetto
Tranne casi particolari, le falde dei tetti delle mansarde poggiano su pareti di altezza molto ridotta, quando addirittura non sfiorano il pavimento. In questo modo si genera uno spazio difficilmente sfruttabile, se non accatastando roba, come valigie, scatoloni, libri, che resta disordinata e disagevole da recuperare o consultare se non mettendosi carponi o sedendosi del tutto per terra.
Presentiamo un progetto di armadio angolare fai da te, che rappresenta un’ottima soluzione al problema esposto, ovvero rendere comodi da usare gli spazi difficili nel sottotetto. Ogni mansarda fa storia a sé per cui non è possibile dare misure universali dell’armadio angolare fai da te: quelle riportate nei disegni sono un’indicazione riferita all’ambiente considerato.
La profondità dell’armadio angolare fai da te dev’essere tale da poterlo far scorrere sul pavimento fino a mostrare la sua parte più interna e dipende quindi dalla larghezza della mansarda; l’altezza del frontale, quindi, è determinata dalla combinazione dei due dati appena citati.
La larghezza degli armadi va stabilita in base a ciò che l’armadio deve custodire ed alla portata delle rotelle di scorrimento. La parete laterale visibile nel disegno in alto va montata solo negli elementi che scorrono lungo un muro; quelli centrali restano praticabili da entrambi i lati. Tranne maniglie e rotelle ogni elemento è interamente in legno; listelli di legno duro per lo scheletro, pannelli di derivati (truciolare nobilitato o impiallacciato, listellare, multistrato, ecc.) per il resto.
Cosa occorre per costruire un armadio angolare fai da te (Lunghezze e larghezze a misura del locale):
- Per i telai degli elementi: listelli di legno duro sezione 18×60 mm.
- Per i pannelli di tamponamento dei telai: multistrato o listellare di pioppo da 16 mm (da rifinire a smalto o ad impregnante), truciolare impiallacciato o bilaminato, lamellare d’abete. La scelta dipende dall’estetica che si desidera dare all’insieme.
Il telaio dell’armadio angolare fai da te
- Per prima cosa determiniamo con una falsa squadra la pendenza della falda ed impostiamo la sega in base all’angolo rilevato. Seguendo il disegno preliminare prepariamo subito le basi con le loro rotelle. Inseriamo al suo posto una delle basi e misuriamo la distanza dalla base alla falda, tenendoci a 60 mm dalla parete. Tagliamo a questa misura un listello di fondo e poi biselliamone un capo secondo l’angolo con cui abbiamo impostato la sega. Controlliamo che il listello, poggiato sulla base, sfiori la falda, eventualmente accorciamolo e poi, usando questo come campione, tagliamo a misura tutti gli altri stanti di fondo. Ripetiamo i passaggi per gli stanti frontali.
- Gli elementi dei telai laterali si uniscono con spine, tasselli piatti, incastri a mezzo legno o a tenone e mortasa. Per le unioni non a squadra (quelle fra gli stanti e le traverse che reggono il tetto) è meglio prepararsi due guide di foratura: negli stanti i fori sono a squadra, nelle traverse risultano inclinati.
- Una cornice d’appoggio ben squadrata aiuta l’unione fra il capo inferiore degli stanti e le traverse di base.
- I marcatori a cappellotto lasciano nei pezzi un incavo in cui centrare l’apice delle punte da legno.
Montaggio dei telai
- Tagliati a misura tutti i pezzi dei telai laterali, provvediamo ad unirli con la colla e gli altri mezzi (spine, lamello, incastri, ecc) che abbiamo predisposto. Indispensabili tanto un’unione ben salda quanto una perfetta squadratura del trapezio risultante (conviene prepararsi una dima, che potrebbe anche essere la parete laterale del mobile lato muro, sulla quale sistemare correttamente i quattro listelli). Più avanti descriviamo il trucco per realizzare le unioni fuori squadra.
- A filo dei montanti più lunghi (la base del trapezio) fissiamo a squadra, con colla, un listello 18×60 mm a tutta lunghezza destinato a reggere i frontali.
- L’incollaggio di sbieco, anche se le spine sono state piazzate a regola d’arte, richiede alcuni accorgimenti particolari come quello di agganciare i morsetti “di trazione”, quelli orizzontali nelle foto, a morsetti “d’appoggio”.
- Un buon risultato dipende soprattutto dalla precisione con cui sono stati bisellati i capi dei listelli.
Tagliare i pezzi dell’armadio angolare fai da te
- Una guida di taglio per la parete lato muro può essere realizzata con una serie di listelli più corti dello stretto necessario (due soli tagliati di sbieco) fatti scorrere l’uno sull’altro fino a raggiungere la misura voluta e inizialmente bloccati insieme con strettoi durante il montaggio. Raggiunto il risultato voluto le unioni si bloccano con chiodi (ovviamente con i listelli ancora stretti dai morsetti), e si tagliano via eventuali pezzi sporgenti ottenendo un trapezio rettangolo sufficientemente rigido da poter essere usato come guida. Accorciandolo di tanto quant’è lo spessore della base munita di rotelle, il trapezio può usarsi anche come guida per i telai laterali dei mobili.
- La sommità dei listelli reggifrontali, da fissare ai montanti alti, va bisellata in larghezza, secondo l’angolo impostato nella sega. Lo spigolo deve rimanere a filo della bisellatura dei montanti.
- Uguale bisellatura va fatta ai bordi superiori dei pannelli verticali e ai bordi corti del tetto così che questi restino allineati ai listelli e fra di loro. Stesso taglio di sbieco va fatto al bordo posteriore dei ripiani intermedi, se questi arrivano a sfiorare il pannello del tetto. Se i ripiani arrivano contro la parete di fondo, verticale, è ovvio che il loro bordo si lasci a squadra.
- I ripiani interni si incastrano fra i
montanti del telaio dell’armadio angolare fai da te e si fissano su supportini, per cui è necessario aprire nei loro angoli gli scarichi occorrenti. - Questi sono semplicemente rettangolari, 60×19 mm quelli posteriori, più articolati quelli anteriori che si incastrano anche sui listelli reggifrontale.
Almeno un ripiano più o meno a mezz’altezza deve essere fisso per garantire maggior rigidità all’armadio. Se l’altezza della parte inferiore lo consente, altri ripiani possono tranquillamente essere mobili. Nella parte superiore, invece, i ripiani, sempre più corti via via che si sale, debbono essere tagliati a misura della profondità del mobile.
Incollaggio armadio angolare fai da te
- Nel ripiano centrale il bordo di destra, bisellato con la sega circolare, è quello che poggia contro la base della parte inclinata dividendo il mobile in due settori, squadrato quello inferiore, sbieco quello superiore. Va fissato dentro i telai dandogli la necessaria rigidità.
- I bordi a vista di tutti i pannelli vanno bordati con nastro termoadesivo di PVC per il truciolare, nastro di legno per multistrato, listellare o lamellare. Il nastro va scelto un paio di millimetri più largo dello spessore dei pannelli; il bordo di questi va levigato ed il ferro da stiro va usato a secco con temperatura “cotone”, premendolo con forza e lentamente per dare all’adesivo il tempo di sciogliersi e di fare presa. Uno scalpello molto affilato ed una lima a taglio dolcissimo rifilano l’eccedenza.
- I due telai laterali si fissano alla base con colla, spine ecc (qui con viti Ø 4×40 mm), uno a filo dei suoi bordi lunghi e l’altro a 19 mm di distanza come nella foto. Questi 19 mm, a destra nell’elemento di destra ed a sinistra in quello di sinistra, accolgono la parete di chiusura. I moduli centrali, se debbono accogliere cose rigide, tipo scatoloni o simili, che non possono scivolare muovendo i moduli, possono essere lasciati interamente a giorno.
- Il pannello di base dell’armadio angolare fai da te è lungo come la base del telaio. I fori Ø 4,5 mm e con imbocco svasato, vanno aperti nel pannello prima di fissarlo ai telai. La base è bordata sui quattro lati per difenderla dall’umidità del sottotetto.
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Assemblaggio di un modulo dell’armadio angolare fai da te
- I tre moduli di questo armadio angolare fai da te sono di uguale larghezza, ma nulla vieta di farli più o meno larghi secondo quanto sono destinati a contenere.
- Tranne la base e l’eventuale parete di chiusura, gli altri pannelli (tetto, fondo e ripiani) sono chiusi fra i due telai (qui vediamo l’inserimento della parete di fondo e del tetto) e fissati con colla, viti o spine a vista (in versione rustica) o tasselli piatti e spinatura se si desidera un’estetica migliore. In questo caso, ovviamente, la base si fissa dopo aver montati nei telai il tetto ed il fondo.
- Sotto la base si fissano due listelli paralleli ai lati maggiori, lunghi esattamente quanto la base e larghi circa 3 mm meno dell’altezza delle ruote. Vanno messi ad una distanza tale dal bordo da consentire la libera rotazione delle rotelle piroettanti e migliorano la rigidità della base.
- I ripiani interni poggiano e sono fissati a pezzetti di listello a loro volta avvitati agli elementi dei telai. Perché i quattro appoggi di ogni ripiano risultino paralleli è opportuno usare, a partire dalla base, un listello distanziale (qui il primo ripiano dal basso è quello fisso che contribuisce ad irrigidire il modulo, ma se la parete della mansarda fosse più alta, diciamo sui 60/70 cm, sotto il primo ripiano ce ne potrebbero stare ancora uno o due).
- Il modulo è praticamente finito; i bordi anteriori del tetto e della base non vengono rivestiti per facilitare la presa della colla necessaria per fissare i frontali.
Montaggio delle antine
- I frontali sporgono lateralmente di un centimetro e la fuga fra i moduli (per consentirne l’agevole spostamento) ha la stessa larghezza.
- Di conseguenza occorrono distanziali larghi 1 e 2 cm da fissare provvisoriamente al modulo.
- Avviciniamo strettamente i moduli con montati i distanziali ed applichiamo sul retro dei frontali due strisce di robusto nastro biadesivo in corrispondenza dei bordi della base e del tetto.
- Togliamo la carta siliconata di protezione del biadesivo e poggiamo la base del frontale ben centrata contro i due listelli che irrigidiscono la base. Solleviamo il frontale senza movimenti laterali e pressiamolo così che l’adesivo faccia presa.
- Per centrare esattamente il frontale sul modulo occorrono due coppie di distanziali da inserire sotto il frontale prima di sollevarlo: uno, spesso almeno 5 mm, sul pavimento così che la base del frontale non strisci a terra ed uno, a T, spesso 10 mm, che determina la fuga fra un modulo e l’altro.
- Sempre per ottenere una perfetta centratura del frontale occorre fissare provvisoriamente una coppia di distanziali da 1 cm sui fianchi dei moduli vicini.
- In questo modo abbiamo ottenuto moduli tutti uniformi, indipendenti e di aspetto gradevole. Eventuali disassamenti verticali si possono sanare spessorando la base delle rotelle.
- Il frontale monta due lunghe maniglie che, poste a 60 mm dai bordi verticali, impegnano con le loro viti i listelli anteriori del telaio, assicurando un’ottima tenuta.
Montare le maniglie dell’ armadio angolare fai da te
- Prima di montarli, i frontali vanno preparati con i fori per le maniglie, scelte lunghe proprio perché attraverso tali fori si possa fissare provvisoriamente, ma sicuramente, il frontale al telaio con viti Ø 4×30 mm prima di dividere i moduli.
- Una volta avvitato il frontale al telaio, estraiamo uno dopo l’altro i moduli e completiamo il fissaggio con viti Ø 4×30 mm, avvitandole dall’interno; nel telaio foro passante Ø 4,5 mm con imbocco svasato; nel frontale foro d’invito Ø 3 mm.
- Una volta fissati i frontali al telaio, togliamo le viti, rendiamo passante il loro foro con punta di diametro appena superiore a quello delle viti di fissaggio delle maniglie e montiamole.
Compensare il vuoto
- I moduli più esterni, destri o sinistri, sono generalmente vicini alle pareti della mansarda, ma non conviene che le tocchino, per cui fra modulo e parete deve restare uno spazio che permetta lo scorrimento
dell’armadio senza che questo strisci contro la muratura. Il vuoto sarebbe piuttosto brutto da vedere, per cui lo copriamo con una striscia dello stesso pannello usato per i frontali (nella foto, per chiarezza espositiva, il vuoto è piuttosto largo, ma allo scopo basterebbero un paio di centimetri). - Se esiste uno zoccolino o una cornice apriamo nella striscia gli scarichi a loro misura e sul retro della striscia, lato muro, avvitiamo un listello che le faccia ala. Nell’ala abbiamo già aperto i fori passanti destinati alle viti o ai tasselli di fissaggio alla parete.
- Attraverso tali fori marchiamo sulla muratura la posizione dei tasselli.
- Tolta la striscia, apriamo i fori, inseriamo i tasselli, riaccostiamo la striscia e procediamo all’avvitatura.
- In un caso come questo dove lo spazio non è certo abbondante risulta più facile il fissaggio con i tasselli lunghi e sottili in cui la vite viene fatta entrare a martellate.
- A meno che la parete non sia perfettamente liscia e compatta, fra striscia e muro può rimanere una fessura che conviene sigillare con un silicone acrilico, o verniciabile o di colore simile a quello dei frontali.
- La serie di moduli affiancati ha proprio l’aspetto di un armadio. Accanto al primo modulo a sinistra non è stato montato un riempimento in quanto da questa parte il mobile non ha una parete che possa strisciare contro il muro. Va da sé che, se la sequenza dei moduli partisse da un muro a sinistra, dovremmo spostare di conseguenza tanto le pareti dei moduli quanto la striscia di chiusura, sempre necessaria.
You’ve maengad a first class post
[…] del tetto di una baita e ti consente di sfruttare tutti gli spezi disponibili. Creare un armadietto ad angolo è più semplice di quel che credi, basta seguire le istruzioni che trovi sul portale […]
Bonjour,
Comment sont guidés les tiroirs pour ne pas dévier de leur trajectoire, rester bien rectilignes et ne pas heurter les autres tiroirs ?
Merci pour votre réponse.
=-=-=-=-=-=
Buongiorno,
Come vengono guidati i cassetti per non deviare dal loro percorso, per restare dritti e per non urtare gli altri cassetti ?
Grazie !