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Tutte i passaggi e le linee guida su come costruire un’amaca
Molto spesso gli alberi del giardino sono troppo giovani e deboli per sorreggere l’amaca, altre volte in giardino troviamo solo piante e fiori. Così, durante i pomeriggi, d’estate diventa comodo avere un supporto in grado di sostenere questa struttura. Il reggi-amaca in legno che abbiamo costruito diventa addirittura un elemento d’arredo per il giardino estivo. Il legname grezzo può essere acquistato da qualunque rivenditore: sono necessari 3 travetti d’abete da 80x80x3000 mm e uno da 80x40x4000 mm.
Le procedure
Dal travetto 8×8 mm si ricavano i due pezzi da 150 mm per le basi a terra e i due pezzi inclinati di 120° che andranno a reggere l’amaca. Dai travetti 80×40 mm si ricavano i due listelli trasversali da 2000 mm. Dalle parti avanzate dei travetti 80×80 mm si ricavano i blocchi per i reggi-amaca inclinati. Il sistema di bloccaggio è formato da due travetti tagliati a 120 e 60°, in modo che l’inclinazione sia verso l’esterno, e fissati alla base attraverso una serie di tirafondi e una barra filettata che trattiene anche i montanti.
Per rendere più elegante il lavoro, nella parte superiore dei montanti abbiamo sagomato una boccia decorativa. I cinque robusti listelli che formano il telaio portante hanno tutti gli spigoli smussati: questo accorgimento è indispensabile soprattutto nella traversa anteriore, sulla quale appoggiano le gambe di chi è seduto; gli altri spigoli, debitamente arrotondati, accompagnano meglio la curvatura della sagoma che forma la rete.
Cosa occorre
Gli utensili
Sega a nastro, trapano, morsa. I materiali Listello di pino o di lamellare sezione 30×50 mm (3 pezzi lunghi 1300 mm; 2 da 1000 mm); catena in acciaio nichelato (2 pezzi lunghi 900 mm; 2 da 600 mm; 2 da 1500 mm); 4 ganci aperti a S in acciaio nichelato o 2 moschettoni o occhioli con dado M6 (2 pezzi lunghi 80 mm; 2 da 110 mm); sagola uso marino diametro 3 mm (1 gomitolo lungo 60 metri).
Scanalature orientate
I due listelli laterali hanno a 30 mm da ogni estremità una scanalatura profonda 35 mm e larga 30 mm, che accoglie i listelli longitudinali: le scanalature sono orientate verso l’esterno con un angolo di circa 20°.
Per dare alle scanalature corrispondenti la medesima inclinazione tracciamo le prime due scanalature su un listello, utilizzando come sagoma un avanzo di legno della medesima sezione 30×50 mm; eseguiamo i ta-gli paralleli e asportiamo il legno all’interno con uno scalpello; posiamo il listello così lavorato sull’altro e, usandolo come dima, tracciamo con una matita appuntita le scanalature sul secondo listello.
Intrecciare la rete
Prima di assemblare il telaio con gli occhioli M6 pratichiamo sui listelli laterali, al centro del lato largo 50 mm, una serie di fori di diametro 6 mm a 80 mm uno dall’altro. Per l’intreccio della rete si annoda un’estremità della sagola in corrispondenza del primo foro di un listello; quindi si passa alternativamente la sagola negli altri fori e, alla fine del listello, la si avvolge con un giro e un nodo al listello anteriore; si procede poi in senso inverso intrecciando la sagola alle maglie precedentemente ottenute e così di seguito per tutta la superficie del sedile; l’aspetto più delicato consiste nel dare ad ogni maglia la giusta tensione alla sagola: deve essere poca e costante.
Il divano a dondolo, amaca biposto, altalena da riposo: comunque la chiamiamo serve a rendere più confortevoli i nostri momenti di ozio da trascorrere dondolando in un angolo del giardino. I cinque robusti listelli che formano il telaio portante hanno tutti gli spigoli smussati: questo accorgimento è indispensabile soprattutto nella traversa anteriore, sulla quale appoggiano le gambe di chi è seduto; gli altri spigoli, debitamente arrotondati, accompagnano meglio la curvatura della sagoma che forma la rete.