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Grazie alla doccia fai da te un rinfrescante spruzzo d’acqua rallegra i pomeriggi estivi da vivere in giardino
Ci sono poche cose che divertono i bambini più dei giochi d’acqua in giardino, durante le calde giornate estive. Ebbene, noi possiamo realizzare una doccia fai da te autoportante dotata di tre soffioni che crea una vera e propria barriera d’acqua attraverso la quale i bimbi possono passare e giocare. Ma l’insieme può, evidentemente, funzionare da doccia vera e propria per abluzioni all’aperto. La struttura della doccia fai da te è costituita da un riquadro di base in tubo zincato da mezzo pollice che sostiene un “arco”, sempre in tubo, sul quale sono montati i tre soffioni. Sia la base che l’arco, oltre che elementi strutturali, sono anche i conduttori dell’acqua della doccia. Il tutto viene alimentato con un normale tubo idrico per irrigazione collegato, con un giunto rapido, alla base quadrata tramite un rubinetto a sfera. Per utilizzare la doccia fai da te basta aprire il rubinetto di alimentazione e quello posto alla base della doccia. Dopo che ci siamo procurati i materiali ed abbiamo colorato con smalto spray sia i tubi che i raccordi, non resta che passare al montaggio: una serie di operazioni di avvitatura dei tubi nei raccordi. Questi sono di due tipi:
- le curve servono per la creazione del quadro di base e dell’arco,
- quelli a T servono per il collegamento delle due strutture e il montaggio dei soffioni e del rubinetto.
L’unico problema che incontriamo è il montaggio dell’ultimo tratto di tubo, sia del quadro di base, sia dell’arco. Succede infatti che avvitandolo in un raccordo lo svitiamo da quello posto all’altra estremità. Allora adottiamo un piccolo trucco: filettiamo un’estremità per una lunghezza doppia del normale, quindi avvitiamo questa parte in un giunto, inserendola il più possibile. Quando avvitiamo l’altra estremità la prima si svita ma, avendo questa una filettatura più lunga rimane comunque avvitata sul raccordo. Non resta che collegare il tubo idrico di alimentazione e aprire i due rubinetti; se la pressione è sufficiente i tre getti devono incrociarsi al centro. In caso di pressione scarsa possiamo eliminare i soffioni laterali o quello superiore.
Cosa serve per costruire una doccia fai da te (tubi e raccordi da 1/2 pollice):
[tie_list type=”checklist”]
- 6 curve;
- 7 raccordi a T;
- 10 tubi in acciaio zincato da 500 mm e 10 da 1000 mm;
- 4 doppie viti;
- 3 soffioni doccia;
- smalti spray per metallo;
- 1 rubinetto a farfalla;
- 1 innesto rapido per tubo idrico;
- nastro di teflon [/tie_list]
Come progettare una doccia fai da te per giardino
Preparare i tubi per la doccia fai da te giardino
- con diluente nitro asportiamo la leggera patina grassa presente sui tubi nuovi per preparare gli stessi alla smaltatura.
- con la pistola ad aria compressa puliamo l’interno dei tubi da eventuali residui metallici di filettatura che potrebbero intasare i soffioni della doccia.
- proteggiamo le filettature con qualche giro di nastro di carta.
- procediamo alla smaltatura dei tubi con pittura spray. Nei tubi inseriamo delle stecche di legno in modo da poterli appoggiare su un paio di supporti per smaltarli completamente.
- sempre con smalto spray, ma di colore argento, trattiamo tutti i raccordi.
Montaggio doccia esterna fai da te
- sulle filettature dei tubi avvolgiamo nastro di teflon che permette un’efficace sigillatura.
- con la pinza a pappagallo con ganasce protette da nastro di carta, iniziamo il montaggio della struttura avvitando i tubi sui raccordi.
- i tre soffioni sono montati lungo il tubo per mezzo di un raccordo a T ed un giunto a doppia filettatura (doppia vite). Anche in questi collegamenti è necessario fare buon uso di nastro di teflon.
- il rubinetto di alimentazione viene collegato ai tubi con un raccordo a T ed una doppia vite. Il rubinetto è dotato di un giunto rapido per poterlo collegare e scollegare rapidamente al tubo flessibile di alimentazione idrica.
- tutta la struttura tubolare della doccia si monta avvitando tubo dopo tubo. L’ultimo pezzo di tubo va dotato di una filettatura più lunga ad un’estremità per poterlo avvitare in entrambi i raccordi.
dato che sono poco esperto con i tubi ho un dubbio come avvitare l’ultimo tubo senza svitare il precedente gomito, non sono molto sicuro di essere stato chiaro.
Buongiorno Carlo,
Occorre un piccolo trucco: filettiamo un’estremità del tubo per una lunghezza doppia del normale, quindi avvitiamo questa parte in un giunto, inserendola il più possibile. Quando avvitiamo l’altra estremità la prima si svita ma, avendo questa una filettatura più lunga rimane comunque avvitata sul raccordo.
ma un manicotto f/f dx/sx non sarebbe meglio senza allungare filettatura?