Una costruzione che abbina un piano d’appoggio, che per un terzo si solleva, con gambe che possono assumere due lunghezze, ripiegandosi o meno su loro stesse. Realizziamo un lettino prendisole fai da te che all’occorrenza può essere impiegato come tavolo per esterni
Questa costruzione può essere interessante per chi non dispone di tanto spazio in esterno, per esempio su un terrazzo, oppure nel caso lo spazio sia poco per il rimessaggio invernale, soprattutto per complementi d’arredo ingombranti come i tavoli e i lettini da sole. Avere un unico oggetto, utilizzabile come lettino prendisole fai da te o tavolo per esterni, dimezza il problema ma, visti i pesanti aumenti delle materie prime (e fra queste anche il legno), diciamo che le due funzioni in un solo oggetto, possono essere un tangibile vantaggio anche sotto il profilo economico.
Il progetto prende forza dal fatto che un lettino prendisole fai da te e un tavolo per esterni possano avere dimensioni e caratteristiche in comune, per quel che riguarda il piano d’appoggio, fatto con doghe distanziate in modo che, in caso di pioggia, l’acqua si fermi sopra il meno possibile.
Ben diversa, invece, è la differenza che c’è fra i due oggetti, per quel che riguarda la dimensione in altezza, proprio per una questione funzionale, che non conosce compromessi. La soluzione per questo problema è il trasformismo delle gambe, capaci di essere del tutto estese, per uso tavolo, e ripiegate su loro stesse, per uso lettino.
In questo articolo non ci soffermeremo, quindi, sulle più ovvie procedure di costruzione e assemblaggio dei pezzi, a parte qualche dettaglio, ma più compiutamente, per mettere in evidenza il sistema scelto per l’estensione e il blocco delle gambe (sistemi ce ne possono essere anche altri) e quello per sostenere lo schienale del lettino, su vari gradi di inclinazione.
Concludiamo con una considerazione sulla solidità del lettino prendisole fai da te / tavolo per esterni. Se a un tavolo è richiesta robustezza perché è brutto sentirlo “ballare” quando ci si appoggia, per un lettino ancor di più perché ci grava il peso di tutto il corpo. Per questo, si tende a incrementare le sezioni dei listelli e gli spessori delle tavole, con la conseguenza di rendere l’oggetto estremamente pesante da spostare. Per questo diamo le misure del tavolo/lettino illustrato, che rappresenta un buon compromesso per le taglie “medie”: chi vorrà prendere spunto da questa costruzione, valuti sulla base del proprio peso se sia il caso o meno di incrementare di qualche millimetro sezioni e spessori in gioco.
Osservazioni
La costruzione si esegue con pochissimi elettroutensili: basta una sega troncatrice per legno e un trapano a colonna, mentre un trapano-avvitatore torna utile per eseguire i prefori nel legno e successivamente avvitare le tante viti che vanno messe.
La precisione è necessaria, come sempre, ma nel caso in questione la si deve osservare soprattutto per la corrispondenza dei fori delle spine, sia con le gambe estese sia ripiegate, e poi per dare la giusta inclinazione ai denti della cremagliera.