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Guida alla costruzione di un pratico spostavasi legno con ruote
La costruzione di uno spostavasi fai da te può risultare davvero utile per coloro che possiedono in giardino o in terrazza delle piante in vaso sensibili agli sbalzi climatici, come i classici alberelli di agrumi, perché durante la stagione invernale deve sicuramente spostarli in un luogo riparato dal freddo e, possibilmente, soleggiato.
Ma gli arbusti crescono, con il tempo si rendono necessari rinvasi in recipienti più grandi e gli spostamenti cominciano a diventare problematici. Il nostro lettore Aldo Trevet ha pensato di costruire uno spostavasi fai da te per sistemarvi la sua pianta di limone, rigogliosa e troppo cresciuta per essere trasportata a mano, e muoverla così senza sforzo.
Già che c’era, a questo sposta vasi fai da te in legno ha aggiunto un telaio per proteggere le piante dalla grandine, a cui purtroppo la sua zona va molto soggetta, con una rete apposita. Sullo stesso telaio si può applicare di volta in volta tessuto-non tessuto per riparare dal gelo, o reti di protezione contro insetti e uccelli. La struttura portante è costituita da due forcelle a cui sono collegate, tramite staffe metalliche, le ruote imperniate sull’asse di tondino, e su cui poggia il fondo del cassone squadrato, munito due impugnature orizzontali per il trasporto e dei quattro montanti reggirete.
Cosa serve per costruire uno spostavasi fai da te
- Gli utensili: Trapano con punte da legno e sega a tazza; sega; morsetti; seghetto alternativo; levigatrice; cacciavite o avvitatore; pennello.
- I materiali: Pannelli in compensato o multistrato di recupero, spessi 15 mm; listelli sezione 30×40 mm; travetti sezione 40×80 mm; spezzone tondino diametro 40 mm; 2 cuscinetti a sfere; 2 staffe metalliche reggitubo; viti; colla; rete antigrandine; impregnante.
Come costruire uno spostavasi in legno
Il legname impiegato è tutto di recupero: pannelli, per esempio da imballaggi o vecchi mobili, e listelli e travetti dai soliti bancali. L’intera struttura in questo caso è alta 1900 mm, le dimensioni del cassone sono 600x600x500 mm, ma naturalmente ognuno può adattare le misure alle proprie esigenze, tenendo conto comunque che la carriola deve essere maneggevole, non troppo grande, poco pesante e non sbilanciata.
Con la sega tagliamo, nelle lunghezze che ci occorrono, i quattro travetti che costituiscono forcelle e impugnature e i quattro listelli come montanti della rete. Dai pannelli ricaviamo invece il fondo e le quattro pareti del cassone. Le ruote sono ottenute dagli stessi pannelli con il seghetto alternativo, possibilmente sovrapponendo due piani e fissandoli con morsetti per effettuare un unico taglio, per maggior precisione. Sono forate al centro per inserirvi il tondino che fa da asse e i cuscinetti, e sono rinforzate sul lato interno da due tavolette fissate con viti.
Listelli e travetti vanno levigati ed eventualmente piallati per eliminare irregolarità . Ripassiamo tutti i pezzi, specie i bordi di taglio, con la levigatrice orbitale. Sul fondo del cassone pratichiamo una serie di fori per impedire il ristagno dell’acqua piovana e di irrigazione.
L’assemblaggio del portavasi
Alle forcelle fissiamo contemporaneamente, con viti passanti infilate dal basso, il fondo e le pareti del cassone, che si uniscono poi anche fra loro sempre con viti. Il sistema asse più ruote è invece fissato sul lato anteriore delle forcelle mediante staffe metalliche di supporto avvitate dal basso. Aggiungiamo i quattro montanti avvitati sul cassone, e quindi i due travetti orizzontali sporgenti che costituiscono le impugnature. Rifiniamo con diverse mani di impregnante. La rete si mantiene ferma in posizione con spaghi, fil di ferro o laccetti.
Se non si ha tempo…
Se non si tempo di costruire uno spostavasi fai da te consigliamo la lettura del”articolo “come spostare vasi senza fatica“